Il Consiglio europeo invita la Commissione a presentare, il prima possibile, opzioni per il sostegno finanziario all’Ucraina basate sulla valutazione delle esigenze di finanziamento del Paese. La posizione estremamente cauta del premier belga Bart de Wever costringe gli altri leader europei a frenare sull’impiego dei miliardi della banca centrale russa per finanziare nei prossimi due anni l’ucraina. Beni depositati in gran parte presso la società di servizi finanziari Euroclear, che dovrebbero rimanere bloccati fino a quando la Russia non cesserà la sua guerra contro l’Ucraina e non risarcirà i danni causati dal conflitto.
Il Presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha dichiarato su X: “Oggi, il Consiglio europeo ha trasmesso un messaggio importante: l’UE si impegna a far fronte alle urgenti necessità finanziarie dell’Ucraina per i prossimi due anni, compreso il sostegno ai suoi sforzi militari e di difesa. La Russia deve porre fine immediatamente alla guerra”.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha indicato: “È una questione complessa. Abbiamo deciso il cosa, il prestito di riparazione, dobbiamo decidere come renderlo possibile”. Sull’uso degli asset russi “non c’è stato un veto” del Belgio, ha proseguito, ma “osservazioni tecniche: al Consiglio europeo di dicembre sarà presa una decisione definitiva”.
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha affermato: “Continueremo a parlare dei beni russi immobilizzati (...). La Commissione ora esaminerà attentamente quali opzioni abbiamo”. Riguardo anche a Euroclear, Merz afferma che il “Governo belga ha nuovamente sottolineato le questioni di responsabilità (...) che non possono affrontare da soli. Abbiamo concordato che procederemo insieme e cercheremo un modo. Soprattutto, vogliamo garantire che l’Ucraina continui a essere finanziata in un modo o nell’altro dal prossimo anno”.
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Vertice europeo a Bruxelles
Telegiornale 23.10.2025, 20:00





