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Washington annuncia sanzioni contro il settore petrolifero russo

Il presidente Trump le ha definite “enormi” e spera che non durino troppo a lungo - A suo avviso i dialoghi con Putin per far finire la guerra in Ucraina “non portano da nessuna parte”

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RG delle 7.00 del 23.10.25, il servizio di Andrea Vosti

RSI Info 23.10.2025, 07:29

  • Keystone
Di: AFP/Reuters/EnCa 

Donald Trump ha dato sfogo alla sua esasperazione nei confronti di Vladimir Putin e mercoledì sera ha annunciato sanzioni definite “enormi” contro il settore petrolifero russo, nella speranza di convincere Mosca a porre fine alla guerra in Ucraina. “Si tratta di sanzioni enormi (...) E speriamo che non durino troppo a lungo. Speriamo che si ponga fine alla guerra”, ha affermato il presidente americano ricevendo il segretario generale della NATO, Mark Rutte, nello Studio Ovale della Casa Bianca.

Annunci accolti con favore da Olga Stefanishyna, ambasciatrice dell’Ucraina negli Stati Uniti. “Questa decisione è pienamente in linea con la posizione costante dell’Ucraina secondo cui la pace può essere ottenuta solo con la forza e esercitando la massima pressione sull’aggressore con tutti gli strumenti internazionali disponibili”, ha affermato la diplomatica.

Donald Trump, che per lunghi mesi si è rifiutato di decidere queste sanzioni, ha ritenuto che le sue conversazioni con il presidente russo non portino “da nessuna parte”, all’indomani del rinvio a tempo indeterminato di un incontro tra i due a Budapest. “Ogni volta che parlo con Vladimir abbiamo delle buone conversazioni, ma poi non portano da nessuna parte”, ha affermato l’inquilino della Casa Bianca.

Poco prima, il ministro delle Finanze americano Scott Bessent aveva annunciato sanzioni contro i giganti petroliferi russi Rosneft e Lukoil, “che finanziano la macchina da guerra del Cremlino”, invocando il “rifiuto del presidente Putin di porre fine a questa guerra insensata”.

Questi annunci di mercoledì sono arrivati dopo un’altra notte di attacchi russi in tutta l’Ucraina, con oltre 400 droni e una trentina di missili, che hanno causato sette morti: sei nella capitale Kiev e nel suo Oblast e uno a Kharkiv dove è stato colpito un asilo infantile.

Le nuove sanzioni statunitensi, che colpiscono i gruppi petroliferi russi Rosneft e Lukoil, sono secondo Washington la conseguenza della “mancanza di una seria volontà da parte della Russia di impegnarsi in un processo di pace per porre fine alla guerra in Ucraina”. Il Tesoro americano si è detto “pronto ad andare oltre se necessario”.

02:02

Guerra in Ucraina, in stallo le trattative per la pace

Telegiornale 22.10.2025, 20:00

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