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UE approva il 19esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia

Lo rende noto la presidenza danese di turno dell’Unione europea: “Se non perverranno obiezioni, il pacchetto sarà adottato venerdì entro le 8 del mattino” - USA: “Presto annunceremo aumento delle sanzioni alla Russia”

  • Ieri, 22:25
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Foto d'archivio

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Di: Reuters/Bloomberg/AP/ATS/M. Ang. 

I Paesi dell’Unione europea hanno approvato il 19° pacchetto di sanzioni contro la Russia per la sua guerra contro l’Ucraina, che include il divieto di importazione di gas naturale liquefatto (GNL) russo. Lo ha reso noto mercoledì la presidenza di turno danese dell’UE. “Siamo molto lieti di annunciare che siamo appena stati informati dagli Stati membri rimanenti che ora sono in grado di revocare le loro riserve sul 19° pacchetto di sanzioni. Di conseguenza, è stata avviata una procedura scritta per l’approvazione del Consiglio. Se non perverranno obiezioni, il pacchetto sarà adottato domani entro le 8 del mattino”, ha affermato.

La Slovacchia era l’ultimo Stato membro a opporsi dopo che i Paesi dell’UE avevano concordato il testo definitivo la scorsa settimana. Il primo ministro slovacco Fico voleva garanzie dalla Commissione europea sui prezzi elevati dell’energia e sull’allineamento degli obiettivi climatici alle esigenze delle case automobilistiche e dell’industria pesante.

Il divieto sul GNL entrerà in vigore in due fasi: i contratti a breve termine termineranno dopo sei mesi e quelli a lungo termine dal 1° gennaio 2027. Il divieto totale arriva con un anno di anticipo rispetto alla tabella di marcia della Commissione per porre fine alla dipendenza dell’Unione dai combustibili fossili russi.

Il nuovo pacchetto punta a colpire le principali fonti di entrate del Cremlino, introducendo nuove sanzioni nei settori energetico, finanziario e commerciale.

Vengono introdotte nuove restrizioni di viaggio per i diplomatici russi e viene inoltre inasprito il blocco sulle compagnie petrolifere russe e sulle navi della cosiddetta “flotta ombra di Mosca”: 117 nuove unità, perlopiù petroliere, saranno sanzionate, portando il totale a 558.

Sul fronte finanziario, cinque banche russe e quattro istituti di Paesi terzi (tra Bielorussia e Kazakistan) saranno escluse da ogni transazione. Viene esteso il divieto ai sistemi di pagamento Mir e Fast Payment System, e vietati tutti i servizi in criptovalute per cittadini e imprese russe.

In ambito commerciale, il pacchetto aggiunge 45 entità coinvolte nell’elusione delle sanzioni, comprese società in Cina, India e Thailandia, e amplia il divieto d’esportazione per beni industriali e tecnologici avanzati. Sarà infine introdotto un meccanismo che limita la circolazione dei diplomatici russi all’interno dell’Ue e un nuovo elenco di sanzioni mirato a chi è coinvolto nei rapimenti di minori ucraini e nelle attività delle milizie russe.

Già sabato l’Austria aveva aperto la strada all’approvazione sciogliendo le sue riserve - legate alla richiesta di scongelare alcuni asset russi per compensare l’istituto austriaco Raiffeisen Bank International, colpito dalle controsanzioni di Mosca - e lasciando soltanto la Slovacchia mantenere il veto. Slovacchia che ha deciso di ritirare il suo veto mercoledì sera.

USA, Bessent: presto annunceremo aumento sanzioni alla Russia

Sempre nella serata di mercoledì anche il segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, secondo quanto riferito dall’agenzia Bloomberg, ha dichiarato che: “Presto annunceremo un sostanziale aumento delle sanzioni alla Russia”, sottolineando che un annuncio potrebbe esserci mercoledì o giovedì.

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