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Strage a Bondi Beach, gli autori avevano fatto una ricognizione

Pochi giorni prima i due uomini avevano fatto un sopralluogo della spiaggia dove hanno poi ucciso 15 persone a una festa ebraica - Nuove leggi sulle armi presentate dal Governo

  • Un'ora fa
Omaggi alle vittime

Omaggi alle vittime

  • Keystone
Di: ATS/FCi 

I due autori dell’attacco antisemita a Bondi Beach, Sydney, si erano recati sulla scena del crimine “in ricognizione” pochi giorni prima della strage che ha causato la morte di 15 persone e oltre a sparare con i fucili hanno lanciato almeno quattro ordigni che non sono esplosi. Lo rivelano i documenti della polizia pubblicati oggi, lunedì, che indicano anche che i due uomini si erano esercitati a sparare settimane prima, mentre preparavano l’attentato.

Lo scorso 14 dicembre Sajid Akram, 50 anni, un indiano entrato in Australia con un visto nel 1998, e suo figlio Naveed Akram, nato nel paese 24 anni fa, hanno aperto il fuoco durante un raduno per la festa ebraica di Hanukkah a Bondi Beach. Mentre il padre è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco dalla polizia, suo figlio è stato trasferito oggi dall’ospedale dove era ricoverato a un carcere, ha riferito la polizia. È stato accusato di terrorismo e 15 capi d’imputazione per omicidio.

La polizia ha anche segnalato un video trovato su un cellulare in cui Sajid e Naveed Akram sono visti seduti davanti a una bandiera dell’Isis mentre recitano un brano del Corano e attaccano i “sionisti”. Una bandiera dell’Isis era stata trovata in precedenza nella loro auto.

Il primo ministro australiano Anthony Albanese si è scusato con la comunità ebraica, chiedendo il sostegno di tutte le parti politiche per “introdurre un reato aggravato per coloro che predicano l’odio” e altre nuove leggi.

Nuove norme sulle armi

Nel frattempo, il Governo del Nuovo Galles del Sud, di cui Sydney è la capitale, ha presentato nuove leggi sulle armi e un divieto di esporre simboli terroristici. L’Esecutivo le ha definite “le riforme più severe del Paese in materia di armi da fuoco”. Il numero di armi da fuoco che un individuo può possedere sarà limitato a quattro e le autorità potranno inoltre vietare le manifestazioni fino a tre mesi dopo un attacco terroristico.

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Australia, il giorno dopo

Telegiornale 15.12.2025, 12:30

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