La Cina non accetterà più rifiuti solidi provenienti da Paesi stranieri a partire da oggi, 1° gennaio 2021. Fin dagli anni '80, il Paese importava centinaia di migliaia di tonnellate di carta, plastica e rottami elettronici, che spesso venivano smistati da un esercito di lavoratori meno abbienti nelle discariche, anche con conseguenze problematiche per l'ambiente e la salute delle persone.
Per anni la Cina è stato il più grande importatore di rifiuti al mondo, ma nel 2017, il Governo ha introdotto le prime restrizioni su alcune categorie di rifiuti e dal 2018, ad esempio, non accetta più plastica straniera, compresa quella che arrivava dall'Europa.
Ma se non vanno in Cina, i rifiuti, allora dove finiscono? Una parte dei Paesi del sud Est asiatico, come Vietnam, Thailandia, Indonesia, Laos, Malaysia (seconda destinazione dei rifiuti britannici), per esempio, oltre che in Africa e in America latina. La Cina, tuttavia, ha lasciato le porte aperte all'import di rifiuti riciclati che servono alla sua produzione industriale.