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La Cina invia il suo primo astronauta civile nello spazio

Riuscito il lancio nel nordovest del Paese: a bordo tre "taikonauti", tra i quali anche un professore universitario

  • 30 maggio 2023, 09:41
  • Ieri, 12:27
00:24

Radiogiornale delle 07.00 del 30.05.2023

RSI Info 30.05.2023, 08:57

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Di: ATS/Red.MM 

La missione della Shenzhou16 ha preso il via con il lancio dal Jiuquan Satellite Launch Center, nel nordovest della Cina, con i suoi tre astronauti a bordo che incontreranno l'equipaggio della Shenzhou-15 alla stazione spaziale Tiangong.

Gli astronauti a bordo sono Jing Haipeng, Zhu Yangzhu e Gui Haichao, che è il primo taikonauta civile cinese, contro la tradizione militare. Gui, esperto di carico utile, è un professore all'Università di aeronautica e astronautica di Pechino.

La Cina ha lanciato la sua quinta missione spaziale con equipaggio, ultimo passo di un ambizioso programma che punta a portare i suoi taikonauti sulla Luna entro il 2030. L'equipaggio sarà impegnato in attività ad ampio raggio per la durata di cinque mesi.

Il lancio è stato un "completo successo" e gli "astronauti sono in buone condizioni", ha affermato Zou Lipeng, direttore del Jiuquan Satellite Launch Center, nel Gansu. La Cina è stata il terzo Paese a mandare in orbita i suoi astronauti, mentre la stazione Tiangong è il fiore all'occhiello del programma spaziale, che ha già all'attivo gli atterraggi di rover su Marte e sulla Luna.

L'accelerazione del programma spaziale dopo l'estromissione dall'ISS

Shenzhou-16 è la prima missione diretta a Tiangong da quando è entrata nella fase di "applicazione e sviluppo": il velivolo attraccherà al modulo centrale Tianhe della stazione spaziale e l'equipaggio incontrerà i tre colleghi della Shenzhou-15, destinati al rientro sulla Terra dopo i sei mesi trascorsi nello spazio.

Shenzhou-16 "effettuerà esperimenti in orbita su larga scala nello studio di nuovi fenomeni quantistici, sistemi spazio-tempo-frequenza ad alta precisione, la verifica della relatività generale e l'origine della vita", ha detto ieri nel briefing con i media Lin Xiquang, il portavoce dell'Agenzia spaziale cinese.

Il modulo finale di Tiangong, che significa "palazzo celeste", si è agganciato con successo alla struttura centrale lo scorso anno: si prevede che rimarrà nell'orbita terrestre bassa a un'altitudine di 400-450 chilometri per almeno 10 anni.

La Cina è stata effettivamente esclusa dalla Stazione spaziale internazionale dal 2011, spingendo Pechino a sviluppare il proprio avamposto orbitale. L'agenzia spaziale cinese ha ribadito che è al lavoro sul fronte della cooperazione internazionale, prevedendo l'invio di due missioni all'anno con equipaggio per Tiangong: la prossima, che è Shenzhou-17, è attesa ad ottobre.

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