Dopo un dibattito di oltre 2 giorni, il Parlamento ellenico ha detto sì al disegno di legge, sostenuto dai conservatori di Nea Dimokratia, che consente, a determinate condizioni, di lavorare 13 ore al giorno per lo stesso datore di lavoro.
Sono stati 158 i voti a favore (nel Parlamento composto da 300 seggi) dei deputati di Nea Dimokratia, il partito al governo, e di 2 parlamentari indipendenti, nonostante i due scioperi generali di ottobre e le proteste dell’opposizione contro quello che è stato definito “un ritorno al Medioevo dei diritti”.
“Sulla carta si tratta di 13 ore, ma va conteggiato anche il tempo per arrivare sul posto di lavoro e tornare a casa. In pratica, ci chiedono di uscire dalle nostre abitazioni alle 8 di mattina e di tornarci alle 22.00”, sostiene Giorgos Stefanakis, presidente del sindacato PAME.

Benessere e lavoro, Ticino peggio della Svizzera
Il Quotidiano 08.10.2025, 19:00