Le forze curdo-irachene hanno lanciato giovedì una maxi offensiva contro lo Stato islamico per strappare agli jihadisti la città di Sinjar. L'attacco dei peshmerga è cominciato alle 5.00 ora svizzera. All'operazione partecipano anche decine di caccia della coalizione internazionale, che dalle 21.00 di mercoledì hanno cominciato a bombardare la città.
Sono oltre 7'500 i peshmerga che si sono diretti verso la località provenendo da tre fronti diversi. Abitata dalla minoranza yazida e conquistata dall'IS il 3 agosto del 2014, Sinjar sorge lungo una strategica via di collegamento tra Mosul (roccaforte dello Stato islamico in Iraq) e la Siria.
Perdere la città sarebbe un brutto colpo per gli jihadisti, che vedrebbero tagliata la linea di rifornimento di armi e miliziani. Per la coalizione e i militi curdo-iracheni l'obiettivo è dunque stabilire una zona franca attorno a Sinjar per proteggerne gli abitanti. Del resto, salvaguardare la popolazione civile è stata la principale giustificazione affinché Washington iniziasse la campagna contro l'IS lo scorso anno.
ATS/Reuters/EnCa