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Italia, è allarme botulino: tre morti e decine di ricoveri

Richiamati diversi lotti di friarielli dopo i decessi in Calabria. Indagini in corso: sospetti sugli utensili usati nel food truck di Diamante - UFSP: in Svizzera nessun caso negli ultimi due anni

  • Oggi, 05:43
  • Un'ora fa
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Un piatto di friarielli con salsicce

  • ANSA ARCHIVIO
Di: ATS/ANSA/joe.p. 

In Italia è allarme botulino. Il focolaio che ha colpito Diamante, località turistica della costa tirrenica cosentina, ha provocato due decessi e oltre dodici ricoveri in prognosi riservata all’ospedale di Cosenza. Due pazienti sono in condizioni critiche. E secondo le prime indagini, tutte le persone coinvolte avevano consumato lo stesso alimento: un panino con salsiccia e friarielli (broccoletti) acquistato da un ambulante locale.

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Diamante: il food truck posto sotto sequestro dopo l'episodio in cui hanno perso la vita due persone

  • ANSA / LUIGI SALSINI / NPK

A questo bilancio si aggiunge una terza vittima: una donna di 38 anni deceduta dopo aver manifestato i sintomi dell’intossicazione alla fine di luglio in Sardegna. Aveva partecipato alla Fiesta Latina di Monserrato, in provincia di Cagliari, dove aveva mangiato una salsa al guacamole.

Calabria: inchiesta in corso

Più alimenti trovati sul food truck a Diamante erano contaminati da botulino. È quanto risultato dalle analisi condotte sui cibi da parte dell’Istituto superiore di sanità. I risultati sono stati inviati alla Procura della Repubblica di Paola che coordina le indagini. “Ipotizziamo che utilizzasse un solo attrezzo da cucina per maneggiare gli alimenti, altrimenti non si spiega”, ha detto il procuratore Domenico Fiordalisi riferendosi al titolare del mezzo.

Ipotizziamo che utilizzasse un solo attrezzo da cucina per maneggiare gli alimenti, altrimenti non si spiega

Domenico Fiordalisi, Procuratore della Repubblica di Paola

Il ministero della salute italiano nel frattempo ha richiamato diversi lotti di due marche di friarielli alla napoletana per sospetta contaminazione da botulino. Si tratta dei lotti 290425 e 280325 prodotti in uno stabilimento di Scafati nel Salernitano.

Un problema ricorrente in Italia

L’Italia è tra i Paesi europei più colpiti dal botulismo. Dal 2000 sono stati confermati oltre 400 casi. Secondo i dati dell’European Centre for Disease Prevention and Control, tra il 2018 e il 2022, l’Italia è stata in cima alla classifica dei contagi per quattro anni su cinque.

Svizzera: nessun caso nel 2024 e nel 2025

“Il botulismo - si legge sul sito Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) - è causato dalle tossine prodotte dal batterio Clostridium botulinum. Le neurotossine provocano paralisi che possono condurre al decesso. Il batterio si sviluppa in un ambiente privo di ossigeno, ad esempio nelle conserve”.

Secondo quanto comunicato dall’UFSP nel 2024 e nel 2025 non sono stati segnalati casi in Svizzera. Per il botulismo alimentare, ricorda lo stesso UFSP, vige però sempre “l’obbligo di dichiarazione entro due ore”. I medici “che hanno il sospetto di essere in presenza di botulismo alimentare sono tenuti a dichiararlo immediatamente al medico cantonale e all’UFSP”. Questa misura “serve principalmente a identificare rapidamente l’alimento contaminato e a prevenire altri casi di intossicazione”. 

Le regole per conservare in sicurezza

La prevenzione passa da una corretta preparazione delle conserve. Questa la raccomandazione di Fabrizio Anniballi, responsabile del Centro nazionale di riferimento per il botulismo dell’Istituto Superiore di Sanità: “A livello domestico non bisogna preparare conserve di pesce o carne né tutte quelle conserve in cui non è possibile praticare l’acidificazione con il succo di limone o con l’aceto di vino oppure la conservazione con l’aggiunta di sale o zucchero.

A livello domestico non bisogna preparare conserve di pesce o carne né tutte quelle conserve in cui non è possibile praticare l’acidificazione con il succo di limone o con l’aceto di vino oppure la conservazione con l’aggiunta di sale o zucchero

Fabrizio Anniballi, responsabile del Centro nazionale di riferimento per il botulismo

Sono invece sicure le marmellate, le confetture, le verdure sbollentate in aceto, le olive in salamoia e le conserve di pomodoro.

Sintomi e trattamento

La tossina botulinica è estremamente potente: basta una quantità minima per provocare l’intossicazione. “Il quadro clinico è caratterizzato da una paralisi discendente, che parte dalla testa e si estende progressivamente verso il basso”, spiega all’agenzia ANSA Paolo Maurizio Soave, direttore del Centro Antiveleni della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma.

Il quadro clinico è caratterizzato da una paralisi discendente, che parte dalla testa e si estende progressivamente verso il basso

Paolo Maurizio Soave, direttore Centro Antiveleni Policlinico Gemelli

I primi segnali includono stitichezza e secchezza delle fauci, talmente intensa da rendere difficile persino parlare. Seguono disturbi visivi come ptosi palpebrale, visione doppia e offuscamento.

In presenza di questi sintomi è fondamentale recarsi immediatamente al pronto soccorso. Ritardare l’intervento può portare a complicazioni gravi, come difficoltà nella deglutizione e nella respirazione, che possono richiedere l’intubazione.

Il trattamento mira a gestire i sintomi e a supportare le funzioni compromesse, come l’alimentazione, oltre a contrastare la tossina con un siero antitossico. Tuttavia, l’antidoto non elimina la tossina già presente: ne blocca solo la diffusione. Il recupero è generalmente positivo, ma può richiedere settimane o persino mesi.

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Notiziario

Notiziario 11.08.2025, 21:00

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