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La grande vittoria dei Sami

La Corte suprema norvegese sentenzia che due grandi parchi eolici violano i diritti degli allevatori di renne - Soldi svizzeri nel progetto

  • 11 ottobre 2021, 20:59
  • 10 giugno 2023, 15:00

RG delle 18.30 dell'11.10.21; le considerazioni della giornalista di "Patti Chiari" Chiara Camponovo

RSI Mondo 11.10.2021, 20:59

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Due parchi eolici in cui sono stati investiti anche soldi svizzeri e che sono stati costruiti sulla penisola di Fosen, nella Norvegia occidentale, violano i diritti degli allevatori di renne del popolo Sami. Invadono i terreni dove pascolano gli animali semidomestici, loro principale fonte di sostentamento.

È quanto stabilito con una sentenza senza precedenti dalla Corte suprema norvegese. Un verdetto le cui conseguenze vanno ora chiarite ma che potrebbero essere molto importanti. La popolazione autoctona contestava in particolare il parco di Storheia e il suo rappresentante legale, Andreas Bronner, afferma ora che "se la costruzione è illegale, sarebbe illegale continuare a servirsi degli impianti". Vanno quindi smantellati. Si tratta di 151 turbine di 80 metri di altezza, la cui edificazione era stata completata nel 2020 per un costo complessivo che supera il miliardo di franchi.

Ora va decisa la sorte delle 151 turbine costate oltre un miliardo di franchi

Ora va decisa la sorte delle 151 turbine costate oltre un miliardo di franchi

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"Bisogna ora chiarire la situazione", afferma invece un portavoce del Ministero del petrolio e dell'energia, che aveva rilasciato l'autorizzazione. Un'autorizzazione di espropriare il terreno e di sfruttarlo che è stata invalidata perché non rispetta i patti delle Nazioni Unite sui diritti civici e politici, in difesa delle minoranze etniche, religiose e linguistiche. "È una sorpresa per noi", dice Tom Kristian Larsen della Fosen Vind, la società che gestisce la struttura.

L'Associazione dei popoli minacciati, qui con una rappresentante dei Sami a colloquio nel 2018 con un portavoce della BKW, si era battuta affinché il progetto non vedesse la luce senza il consenso della popolazione autoctona

L'Associazione dei popoli minacciati, qui con una rappresentante dei Sami a colloquio nel 2018 con un portavoce della BKW, si era battuta affinché il progetto non vedesse la luce senza il consenso della popolazione autoctona

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La decisione è rilevante anche in Svizzera, perché nella Fosen Vind ha una partecipazione consistente anche il consorzio Nordic Wind Power DA, creato da Credit Suisse Energy Infrastructure Partners e sostenuto dalla BKW, la Società elettrica bernese.

Chi sono i Sami

I Sami, noti anche con il termine poco preciso se non errato di lapponi, praticano da tempi ancestrali l'allevamento delle renne per la carne e le pelli. Si tratta di circa 80'000 persone, un tempo nomadi, che vivono principalmente nelle aree artiche non solo norvegesi, ma anche della Svezia, della Finlandia e della Russia. Hanno una loro storia, lingua e cultura.

La trasmissione della RSI Patti chiari ha visitato il parco di Storheia qualche settimana fa, parlando con il popolo Sami e con le autorità. Il servizio verrà mandato in onda venerdì

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