Il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il leader britannico Keir Starmer e il primo ministro polacco Donald Tusk si sono recati sabato a Kiev, dove hanno incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per rilanciare l’appello a un cessate il fuoco immediato di 30 giorni da parte della Russia. La proposta, sostenuta anche dagli Stati Uniti e dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, punta ad aprire la strada a negoziati di pace.
La visita avviene all’indomani delle celebrazioni del Giorno della vittoria a Mosca, dove Vladimir Putin ha accolto una ventina di leader internazionali, tra cui il presidente cinese Xi Jinping. In risposta simbolica, i leader europei si sono uniti a Zelensky in piazza Maïdan per deporre candele e osservare un minuto di silenzio in memoria dei caduti ucraini dall’inizio dell’invasione russa, nel febbraio 2022.
Macron ha accusato Mosca di “guadagnare tempo e continuare la sua guerra di invasione” e ha ribadito la necessità di “colloqui diretti” tra Russia e Ucraina. Il cancelliere tedesco Merz ha minacciato “un massiccio inasprimento delle sanzioni” se il Cremlino dovesse rifiutare la tregua, e ha assicurato “aiuti massicci” all’Ucraina in caso di mancata risposta da parte russa.
Anche Ursula von der Leyen ha sostenuto l’iniziativa, sottolineando su X che il cessate il fuoco “deve essere attuato senza precondizioni” per creare uno spiraglio verso una soluzione diplomatica. Ha inoltre minacciato nuove sanzioni contro Mosca in caso di rifiuto.
Leader europei a Kiev per rilanciare la tregua
Appello europeo congiunto dalla capitale dell’Ucraina per un cessate il fuoco immediato di 30 giorni, sostenuto anche dagli USA - Merz minaccia “massiccio inasprimento delle sanzioni” in caso di rifiuto da Mosca

Visita a Kiev per i leader europei
Telegiornale 10.05.2025, 12:30