Il Parlamento europeo ha approvato giovedì il declassamento del livello di protezione del lupo da “strettamente protetto” a “protetto”, con 371 voti a favore del declassamento, 162 contrari e 37 astensioni. La decisione è contestata dai difensori della biodiversità.
“Non ci sono dati che giustificano un abbassamento del livello di protezione, ma le istituzioni hanno deciso di ignorare la scienza”, ha dichiarato in un comunicato stampa Ilaria Di Silvestre, portavoce del Fondo internazionale per il benessere animale (IFAW).
Questa revisione della legge europea faciliterà l’abbattimento dei lupi nelle aree rurali e montane, dove la vicinanza del lupo al bestiame è considerata troppo minacciosa. “Oltre 60’000 animali da allevamento vengono attaccati ogni anno nell’UE”, ha affermato l’eurodeputata spagnola Esther Herranz García.
Sebastian Everding, europarlamentare tedesco, ha paura che questo declassamento rischi di “trasformare la tutela della natura in un gioco politico, in cui si alimenta la paura invece dei fatti”.
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