Madonna di Campiglio, la celebre località sciistica sulle Dolomiti, ha deciso che in alcuni momenti della stagione il numero massimo di sciatori ammessi sarà di 14‘000. Una prima in Italia introdotta per garantire la massima qualità agli utenti, riducendo le code agli impianti di risalita, ma soprattutto garantendo maggiore sicurezza.
“È stato un gesto di responsabilità: abbiamo notato che nei giorni di picco, che sono Capodanno e Carnevale, la soddisfazione degli ospiti cala vistosamente. Quindi abbiamo scelto di darci un limite e di ridurre questi picchi nelle giornate di massima frequenza”, afferma ai microfoni del Telegiornale Bruno Felicetti, Direttore Funivie Madonna di Campiglio
La misura riguarderà circa 15 giornate all’anno, tra Capodanno e Carnevale, precisa Felicetti: “Una persona che vuole venire in uno di quei giorni là, deve andare online e acquistare il biglietto come si fa allo stadio o quando si va a vedere un concerto importante. In questo modo è sicuro di avere il suo posto in pista e può cancellare lo skipass fino a 24 ore prima utilizzandolo per le prossime due stagioni”.
Una scelta inedita e radicale, già apprezzata dalla maggioranza degli sciatori. “Io sono molto favorevole perché spesso gli incidenti avvengono per un numero eccessivo sulle piste”. Oltre a una maggiore sicurezza, c’è anche il vantaggio di ridurre le attese, afferma un altro avventore.
Nelle giornate festive Madonna di Campiglio si colloca stabilmente ai vertici per affluenza, con picchi che possono raggiungere le 20’000 presenze in pista. Una concentrazione che l’ha resa una delle località simbolo del turismo di massa in montagna.
“Abbiamo messo al centro la qualità della sciata, delle persone che sciano qui. Cercando di ridurre il rischio di incidenti e contrastare il fenomeno dell’overtourism o delle troppe presenze in pista riducendo il numero degli skipass giornalieri”, aggiunge Felicetti.
Meno persone sulle piste però vuol dire anche minori entrate. “Noi con questa operazione rinunciamo a quasi mezzo milione di incassi, non è proprio una cifra ridicola. Ma lo facciamo perché ovviamente a noi sta a cuore la qualità e la sicurezza dei nostri ospiti”.










