Milano in lutto cittadino per Ornella Vanoni

Milano ha iniziato a dire addio alla “sua” Ornella Vanoni, scomparsa venerdì in tarda serata per un malore. Il sindaco Beppe Sala ha proclamato per lunedì il lutto cittadino e la ricorda come “una donna libera” come “la sua Milano, che l’ha sempre amata” e che “non la dimenticherà”.

Nel quartiere di Brera, dove la cantante 91enne viveva in via Vasto, questo sabato sono stati diversi i personaggi del mondo dello spettacolo che sono arrivati per portare un fiore e un ultimo saluto, come il cantante Renato Zero. Un grande cesto di rose bianche lo ha lasciato il compositore e cantautore Mario Lavezzi, che aveva prodotto diversi suoi album: “La sentivo tutti i giorni. Sono devastato”. Ma sono molte anche le persone comuni che si sono fermate davanti all’abitazione. La senatrice a vita Liliana Segre ha omaggiato la sua amica con un biglietto consegnato a casa.

Il primo momento pubblico del commiato avrà luogo domenica, con la camera ardente che sarà allestita al Piccolo Teatro Grassi, in via Rovello, dove la gente potrà salutare l’artista dalle 10 alle 14 e poi ancora lunedì dalle 10 alle 13. Lo stesso giorno, alle 15, si terranno i funerali nella chiesa di San Marco.

Per il suo passo d’addio Ornella Vanoni ha pensato al jazz e ha chiesto che al suo funerale a suonare fosse Paolo Fresu. Una scelta totalmente antiretorica che è anche la prova dell’amore che la Vanoni ha sempre nutrito per il jazz e del rapporto profondo che si era creato con Fresu con cui aveva realizzato un album, “Argilla” e a marzo a Bologna un paio di concerti tra jazz e arrangiamenti orchestrali.