La NATO ha deciso di rivedere la sua cooperazione con la Russia, sospendendo alcune iniziative comuni, per cercare di spingere il Cremlino a fare un passo indietro in Ucraina.
“Il messaggio è molto chiaro”, ha spiegato mercoledì a Bruxelles il segretario generale Anders Fogh Rasmussen al termine di un summit tra gli ambasciatori dei 28 paesi dell’Alleanza Atlantica e quello di Mosca. La riunione è stata molto tesa: il rappresentante russo si è più volte alzato, minacciando di lasciare la sala.
Una prima misura riguarda l’esclusione della Russia dalla scorta che seguirà la nave americana che deve trasportare l’arsenale chimico siriano da distruggere.
Legami più stretti con Kiev
Dall’altra parte la NATO ha deciso di intensificare la collaborazione con Kiev. “Rafforzeremo il nostro sforzo per costituire la capacità militare dell'Ucraina, compresi più esercitazioni e addestramenti comuni”, ha sottolineato Rasmussen.
Altri sei caccia USA nei paesi baltici
Il Pentagono si prepara intanto a dispiegare nei prossimi giorni sei ulteriori caccia F-15 nei paesi baltici, dove ne ha già quattro nell'ambito della missione NATO di pattugliamento. Si tratta di un impegno a rotazione, che prevede periodi di quattro mesi. Gli Stati Uniti hanno iniziato il loro turno il primo gennaio scorso.
Ansa-AFP/cos
L'UE si muove al confine
Lungo i confini con l’Ucraina è in corso l'operazione Focal Points della Frontex (l'agenzia europea per la cooperazione internazionale alle frontiere esterne dell'UE) per poter reagire in situazioni di emergenza. Lo ha dichiarato mercoledì a Sofia Ilkka Laitinen, direttore della Frontex, dopo un incontro con il ministro dell'interno bulgaro, Tsvetlin Yovcev. “Abbiamo intensificato lo scambio di informazioni con Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania per poter elaborare piani d'azione in conformità agli sviluppi della situazione", ha precisato Laitinen.
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RG 07.00 Il servizio di Thomas Miglierina
RSI Info 06.03.2014, 08:31