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Nestlé e l’acqua pura che non c’è più

PODCAST - La multinazionale è al centro di polemiche per il trattamento illegale delle sue acque minerali, che risulterebbero non pure ma filtrate o trattate - In Francia, una commissione accusa lo Stato di aver ceduto al lobbismo, in Svizzera la vicenda suscita interrogativi

  • Oggi, 15:51
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20:32

Nestlé e l’acqua pura che non c’è più

  • Keystone
Di: Monica Fornasier 

Nestlé è una delle più importanti multinazionali svizzere – ed è l’impresa agroalimentare numero uno al mondo. Ma da alcuni anni è alle prese con un guaio che riguarda le sue “acque minerali naturali” o “acque di sorgente”. Controlli hanno mostrato quanto queste non siano pure, ma filtrate o trattate prima di arrivare sulle nostre tavole. Nestlé ha riconosciuto di avere sottoposto le acque a trattamenti illegali e che l’acqua pura di sorgente, libera da pesticidi o altri inquinanti, oggi non esiste più. Ma la vicenda è solo agli inizi, perché una commissione d’inchiesta del Senato francese accusa ormai lo Stato di essersi piegato al lobbismo di Nestlé, eliminando dai rapporti sanitari ogni riferimento a pesticidi o batteri nelle acque minerali.

Quali sono i dettagli di questa vicenda in Francia e quali gli sviluppi in Svizzera?

Ne parliamo con la nostra collaboratrice dalla Francia, Annalisa Cappellini. E con la collega Monica Fornasier, della redazione Nazionale.

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