“Se viene da lei in particolare, è molto significativo”. È con queste parole, tutte da decifrare, che il presidente degli Stati Uniti ha ringraziato lunedì il primo ministro israeliano per averlo nominato per il premio Nobel per la Pace. Poco prima che la cena iniziasse, mentre i due leader erano seduti uno di fronte all’altro con i rispettivi collaboratori nella Blue Room, Netanyahu ha consegnato a Trump la lettera di nomina inviata al comitato norvegese del Nobel.
“Mentre parliamo sta ripristinando la pace in un Paese dopo l’altro, in una regione dopo l’altra”, ha detto Netanyahu indicando Trump. Nel corso degli anni, Trump ha ricevuto diverse candidature al Premio Nobel per la Pace da parte di sostenitori e parlamentari repubblicani. Il miliardario, che non ha mai nascosto la sua ambizione di vincere il prestigioso premio, ha lamentato di essere stato ignorato dal comitato del Nobel, nonostante si sia vantato di essere stato un mediatore nel recente conflitto tra India e Pakistan.
Doni e scambi di cortesie a parte, dalla cena - che sarà seguita questo martedì da altri colloqui - è emersa la convinzione, da parte di Trump, che Hamas sia pronto ad accettare il cessate il fuoco a Gaza. “Vogliono un incontro e vogliono questo cessate il fuoco”, ha detto il presidente americano. “Non credo che ci sia una situazione di stallo. Penso che le cose stiano procedendo molto bene”, ha risposto quando gli è stato chiesto cosa impedisse un accordo di pace.

Netanyahu da Trump
Telegiornale 07.07.2025, 12:30