La Russia ha colpito l’Ucraina con missili e droni in un nuovo attacco aereo martedì, hanno riferito le autorità, uccidendo almeno tre persone, tra cui un bambino di quattro anni, e provocando interruzioni di corrente d’emergenza in tutto il Paese mentre gli ucraini si preparano a celebrare il Natale.
Secondo quanto riferisce il portale informativo ucraino ArmyInform, Mosca ha scagliato sul Paese invaso 673 droni - in gran parte Shahed di fabbricazione iraniana - e oltre trenta missili puntati contro “sistemi energetici, aree civili e infrastrutture critiche in tutta la nazione”. La contraerea di Kiev ha abbattuto 621 ordigni, 587 droni e 34 missili di vario tipo.
L’ultimo attacco combinato di Mosca ha colpito soprattutto le infrastrutture energetiche nelle regioni occidentali, ha dichiarato la prima ministra Yulia Svyrydenko, e arriva a pochi giorni da un nuovo ciclo di colloqui di pace guidati dagli Stati Uniti per porre fine a un’invasione russa dell’ex repubblica sovietica che dura da quasi quattro anni.
Altri danni e civili feriti sono stati registrati anche in Oblast molto distanti dalla linea del fronte. Nella regione di Odessa l’attacco notturno ha danneggiato infrastrutture energetiche, portuali, di trasporto e residenziali, tra cui una nave civile, un magazzino e diverse abitazioni.
Ulteriori danni sono stati segnalati nella regione di Rivne, a tre ore e mezza d’auto dal confine polacco, dove sono stati colpiti depositi di veicoli e un edificio residenziale di due piani, e nella regione di Chernihiv, dove attacchi con i droni hanno danneggiato infrastrutture civili nella città di Novhorod-Siverskyj. Colpiti pure gli Oblast di Ternopoli e Leopoli, grandi centri non lontani dai confini con l’UE.
Zelensky: “Attacco mostra priorità della Russia”
“Questo attacco russo invia un segnale estremamente chiaro sulle priorità della Russia”, ha scritto il presidente Volodymyr Zelensky su X, aggiungendo che ha appunto coinvolto più di trenta missili e 650 droni in almeno 13 regioni. “Un attacco alla vigilia di Natale, quando la gente vuole semplicemente stare con la propria famiglia, a casa, al sicuro”. Si è trattato di “un attacco compiuto essenzialmente nel pieno dei negoziati volti a porre fine a questa guerra”, ha rimarcato il capo di Stato ucraino.
Il bombardamento ha dimostrato l’intenzione del presidente russo Vladimir Putin di portare avanti l’invasione dell’Ucraina, ha dichiarato Zelensky. A suo avviso l’attacco di martedì “è un segnale estremamente chiaro delle priorità russe. Putin non può accettare il fatto che dobbiamo smettere di uccidere”, ha rimarcato il presidente ucraino.
L’attacco “è un segnale estremamente chiaro delle priorità russe”, ha detto Zelensky. “Un colpo prima di Natale, quando la gente vuole stare con la propria famiglia, a casa, al sicuro. Un colpo, di fatto, nel pieno dei negoziati che si stanno conducendo per porre fine a questa guerra. Putin non può accettare il fatto che dobbiamo smettere di uccidere.”
Negoziati impantanati
Il presidente statunitense Donald Trump da mesi spinge per un accordo di pace, ma i negoziati si sono impantanati nelle richieste molto diverse di Mosca e Kiev. Il suo inviato speciale Steve Witkoff ha dichiarato domenica di aver avuto colloqui “produttivi e costruttivi” in Florida con rappresentanti ucraini ed europei. Trump è stato meno entusiasta lunedì, affermando: “I colloqui stanno andando avanti”.
Sempre domenica, il consigliere di politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, ha riferito che il contributo ucraino ed europeo alle proposte di pace in discussione era stato ricevuto, aggiungendo: “Dopo di che, formuleremo la posizione con cui procederemo, anche nei nostri contatti con gli americani”, ha dichiarato Ushakov.
Ma martedì mattina il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov, ha affermato che i colloqui tra Russia e Stati Uniti a Miami non possono essere considerati una svolta, ma un processo attraverso il quale Mosca “valuterà la coerenza degli sforzi con lo spirito di Anchorage”. Ha infatti precisato: “Abbiamo detto che prima si sarebbe dovuto svolgere un processo di lavoro piuttosto meticoloso a livello di esperti. La cosa più importante era ricevere informazioni dagli americani sui risultati del loro lavoro con gli europei e gli ucraini. E in base a questo capiremo quanto questi sforzi siano coerenti con lo spirito di Anchorage”, ha affermato il portavoce.

Ucraina, il reportage da Kramatorsk
Telegiornale 21.12.2025, 20:00







