Guerra in Ucraina

“È stato uno degli attacchi più intensi che abbia mai colpito Kiev”

Le esplosioni dei missili e dei droni russi hanno risuonato in tutta la città – Nel frattempo la situazione è delicata lungo tutta la linea del fronte del conflitto contro la Russia

  • 2 ore fa
  • 33 minuti fa
Un edificio colpito da un drone o da un missile russo
01:32

Radiogiornale 12.30 del 14.11.2025: da Kiev, Davide Maria De Luca

RSI Info 14.11.2025, 12:52

  • Reuters
Di: Radiogiornale/ludoC  - Pierre Ograbek, , giornalista redazione esteri (già inviato in Ucraina)

“È stato uno dei più intensi attacchi che abbiano mai colpito Kiev: 430 droni e 18 missili hanno preso di mira la capitale ucraina a partire dall’una di notte e fino all’alba. L’aviazione ucraina dice di aver abbattuto quasi tutti i bersagli, ma la sensazione di chi si è trovato sotto la pioggia di droni russi è che le difese cittadine ucraine siano state soverchiati per cinque ore”. Sono le parole del giornalista Davide Maria De Luca, basato nella capitale ucraina e che quindi si trovava proprio lì durante l’attacco delle scorse ore sferrato dalla Russia. Un attacco che, lo ricordiamo, ha provocato…

“Le esplosioni hanno risuonato fortissimo in tutta la città, compreso il centro storico e il quartiere governativo – racconta De Luca ai microfoni del nostro Radiogiornale – Dopo i primi scoppi, Kiev è rapidamente sprofondata nel buio, quando alcuni missili russi hanno colpito una delle principali centrali termiche che alimentano la città. Frammenti di drone o di missili hanno danneggiato l’ambasciata dell’Azerbaigian a pochissima distanza dal centro storico”. 

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Massiccio attacco russo contro l'Ucraina

Telegiornale 14.11.2025, 12:30

Il presidente Zaleski lo ha definito un attacco calcolato per infliggere il massimo danno alle infrastrutture civili. “Almeno 30 edifici residenziali sono stati danneggiati e c’è il sospetto che nuove vittime potrebbero trovarsi sotto le macerie. Le autorità cittadine dicono che quasi tutti i quartieri della città hanno subito danni. Mosca, invece rivendica di aver colpito soltanto impianti industriali ed energetici”.

L’attacco, spiega ancora il giornalista basato a Kiev, è sembrato una replica del raid contro Kiev, avvenuto esattamente una settimana fa, quando i russi avevano usato un numero di missili molto superiore alla media per superare le difese ucraine e colpire una delle centrali elettriche nei pressi della capitale e lasciare così la città al buio e al freddo. “Ma ieri anche gli ucraini hanno colpito la Russia. Immagini diffuse nella notte mostrano il porto di nove rossi sul Mar Nero avvolto dalle fiamme. l’Ucraina risponde agli attacchi russi con le sue forze a lungo raggio, ha annunciato questa mattina il presidente Zelensky”.

Situazione delicata lungo la linea del fronte

Nel frattempo, il contesto resta delicato per l’Ucraina anche lungo la linea del fronte della guerra contro la Russia, dove la situazione cambia molto più in fretta rispetto ai mesi scorsi. Qui, l’esercito russo ha probabilmente trovato una sorta di ventre molle, soprattutto nelle regioni di Zaporizhzhia e Dnipropetrovs’ke nei loro territori orientali, a sud dunque di Pokrovsk, città per lunghi mesi sotto attacco e sulla quale si è concentrata l’attenzione mediatica. Città che ora è sul punto di cadere.

Non è quindi più solo il Donbass il vero punto focale e caldo del conflitto. E a sud ovest, l’esercito russo sembra quasi correre nella sua avanzata dalla fine dell’estate scorsa, perché lì le truppe ucraine appaiono meno attrezzate per fermarlo. E questo anche a causa dell’impegno richiesto dal fronte di Kupjansk, molto più a nord, e di Pokrovsk,  dove è stato necessario inviare soldati d’élite per contenere le infiltrazioni russe. E poi a sud c’è una vastissima campagna che offre poche possibilità di trincerarsi, di difendersi. Le bombe russe possono distruggere facilmente le strutture di difesa e mancano anche dei grossi centri urbani dove asserragliati per frenare un’avanzata militare. 

Lungo il fronte a Pokrovsk

Lungo il fronte a Pokrovsk

  • Reuters

Questa evoluzione sembra ora mettere particolarmente a nudo la carenza di soldati in campo ucraino, costantemente sottodimensionato rispetto ai mezzi di cui dispone la Russia per questa invasione, che continua comunque a rivelarsi costosissima in termini di vite umane, di soldati russi caduti al fronte durante gli incessanti tentativi di sfondamento delle linee nemiche. Azioni che ora non si compiono più con veicoli blindati come carri armati. Si tratta di azioni agili in motocicletta a piedi per infiltrarsi tra le linee ucraine, dove creare grosso scompiglio e confusione.

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Massiccio attacco russo contro l'Ucraina

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