Raid israeliani su Gaza, oltre venti morti

Almeno venti persone hanno perso la vita domenica mattina in diversi raid israeliani sulla Striscia di Gaza. È quanto reso noto dai servizi di soccorso palestinesi. Le vittime dei bombardamenti si contano sopratutto a Jabalia, Nuseuirat e Khan Yunis. Si parla invece di almeno 38 vittime di bombardamenti nelle ultime ventiquattro ore.

Hamas ha nel frattempo fatto sapere che le forze israeliane controllano il 77% del territorio di Gaza, con la presenza militare o attraverso ordini di evacuazione e bombardamenti che costringono i residenti a stare lontani dalle loro case

L’esercito israeliano non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito ai bombardamenti delle scorse ore. Venerdì aveva invece comunicato di aver condotto una serie di attacchi notturni su Gaza, colpendo settantacinque obiettivi, tra cui depositi di armi e lanciatori di razzi.

Le forze armate israeliane hanno annunciato di stare indagando su un attacco con drone compiuto venerdì a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale, in cui sono morti nove dei dieci figli di una pediatra. Una pediatra che nel momento dell’attacco era in servizio in ospedale. Sul caso, l’esercito ha inoltre detto che quella di Khan Yunis è una zona pericolosa di combattimenti che avrebbe dovuto essere evacuata.

Sul fronte israeliano, domenica l’esercito ha fatto sapere di avere intercettato un missile proveniente dallo Yemen. Le sirene hanno suonato in particolare nell’area di Gerusalemme. Secondo le autorità locali, non si registrano vittime.

I ribelli Houthi, che controllano gran parte dello Yemen, hanno successivamente affermato di aver lanciato un missile in direzione dell’aeroporto internazionale Ben Gurion, situato a Tel Aviv.