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Rapporti con Pfizer, Von der Leyen bacchettata da tribunale UE

Annullata la decisione che ha negato a un giornalista del New York Times l’accesso ai messaggi scambiati tra la presidente della Commissione UE e l’amministratore delegato della farmaceutica 

  • Oggi, 10:32
  • 13 minuti fa
01:24

RG 12.30 del 14.05.2025 Il servizio di Chiara Savi

RSI Info 14.05.2025, 12:58

  • Reuters
Di: ATS/AFP/dielle 

Un rifiuto non sufficientemente giustificato e nemmeno plausibile. È questa la valutazione fatta dal Tribunale dell’UE annullando la decisione della Commissione europea che ha negato a una giornalista del New York Times l’accesso ai messaggi di testo scambiati tra la presidente Ursula von der Leyen e l’amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla durante il periodo pandemico, nel quadro del maxi-accordo sui vaccini.

Il tribunale con sede a Lussemburgo ha infatti accolto il ricorso presentato da un giornalista del quotidiano newyorkese per ottenere l’accesso a questi documenti.

I messaggi di testo, il cui contenuto è sempre rimasto segreto, sono stati scambiati in un periodo in cui Pfizer/BioNTech era il principale fornitore di vaccini contro il Covid dell’Unione Europea. I contratti negoziati dalla Commissione per conto dei 27 Stati membri avevano un valore di miliardi di euro.

Per giustificare il suo rifiuto, l’Esecutivo europeo aveva sostenuto di non essere in grado di produrre questi messaggi di testo, in quanto non erano stati conservati dalla presidente UE. “In una situazione del genere, la Commissione non può limitarsi ad affermare di non essere in possesso dei documenti richiesti, ma deve presentare spiegazioni credibili che consentano al pubblico e alla Corte di capire perché questi documenti non possono essere trovati”, ha sottolineato il tribunale.

Bruxelles lunedì, per voce di un funzionario, ha spiegato che i messaggi non sono stati registrati e archiviati come documenti pubblici, “a causa della mancanza di contenuti sostanziali” e in quanto gli SMS non sono sistematicamente considerati documenti pubblici. Il tribunale ha però respinto queste argomentazioni come “non plausibili”.

Da parte sua la Commissione, in un comunicato odierno, ha spiegato che ora “esaminerà attentamente la decisione del Tribunale e deciderà i passi successivi. A tal fine, la Commissione adotterà una nuova decisione che fornirà una spiegazione più dettagliata”.

La vicenda ha suscitato polemiche anche all’interno delle istituzioni di Bruxelles e la mancanza di trasparenza in materia era già stata criticata dal Mediatore europeo nel 2022.

Sulla decisione del Tribunale UE la Commissione ha la possibilità di presentare ricorso alla Corte di giustizia europea, ma “limitatamente alle questioni di diritto”.

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Notiziario

Notiziario 14.05.2025, 11:00

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Sentenza contro l'UE

Telegiornale 14.05.2025, 12:30

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