Ronaldinho e suo fratello Roberto Assis, ex giocatore del FC Sion, sono accusati di essere entrati in Paraguay con passaporti falsi. La polizia paraguaiana, che ha perquisito la stanza d’albergo di Asunción dove alloggiavano, ha comunicato mercoledì di avere trovato i due calciatori brasiliani in possesso di passaporti falsi confezionati verosimilmente nella capitale.
Il blitz della polizia paraguaiana nell'albergo dove alloggiavano i due calciatori
La giustizia brasiliana aveva privato dei documenti d'identità la star del calcio mondiale, pallone d'oro nel 2005, nel 2018, dopo averlo condannato a una multa di 2,5 milioni di dollari, mai pagata, per avere costruito abusivamente in una zona protetta.