Dopo cinque violente scosse sismiche al largo dell’Estremo oriente russo (la più intensa di magnitudo 7,4) il Centro di allerta tsunami del Pacifico oggi, domenica, ha revocato l’allarme diramato in mattinata. Anche il Ministero russo delle Emergenze ha confermato che non sussiste più alcun pericolo per la costa.
Il terremoto principale si è verificato domenica a circa 140 chilometri da Petropavlovsk-Kamchatsky, capoluogo della penisola della Kamchatka, a una profondità di 20 chilometri.. Sono seguite oltre venti scosse di assestamento, secondo i geologi locali, ma l’intensità è andata via via calando.
Non sono state segnalate immediatamente vittime o danni e il ministero ha dichiarato di non avere in programma l’evacuazione dei residenti. Le autorità continuano a monitorare la situazione.
A partire dal 1900, lungo questa penisola, si sono verificati 7 grandi terremoti con una magnitudo pari o superiore a 8,3. Il 4 novembre 1952, un terremoto di magnitudo 9,0 in Kamchatka ha causato danni ma non ha provocato morti, nonostante abbia provocato onde di 9,1 metri alle Hawaii.

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Notiziario 20.07.2025, 10:00
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