La lunga vertenza tra Ryanair e i suoi piloti in Germania è a una svolta: un accordo di principio prevede di introdurre i contratti tedeschi, con condizioni migliori rispetto a quelli irlandesi. In cambio non ci saranno scioperi fino al termine dei negoziati in marzo.
Ci sono voluti 11 mesi di trattative e 6 scioperi, ma alla fine l'accordo tra compagnia aerea Ryanair e il sindacato tedesco dei piloti Cockpit è stato finalmente raggiunto. Il vettore irlandese fino ad un anno fa non accettava nemmeno di parlare con i sindacati, rifiutando la fondazione di sue rappresentanze all'interno dell'azienda. Ora invece sembra aver ceduto su molti fronti. Quello più importante, almeno dal punto di vista dei lavoratori, è quello di accettare contratti di lavoro sulla base delle normative tedesche e non più di quelli irlandesi
Proteste dei piloti lo scorso agosto
I dettagli dell'accordo non sono stati ancora resi noti, ma prevedono notevoli miglioramenti per i circa 400 piloti tedeschi della compagnia, i quali otterranno: un consistente aumento degli stipendi, un aumento delle pensioni di anzianità, più giorni di riposo e turni di lavoro più brevi.
Ryanair, messa sotto pressione dai suoi azionisti per via del crollo del valore dei titoli del 25% solo quest'anno, ha voluto evitare, a quanto pare, nuovi scioperi sull'importante mercato tedesco.