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Sanità svizzera 2.0: piace la cartella elettronica nazionale

Esperti del settore accolgono con favore l’iniziativa federale, ma restano vigili sulla sicurezza dei dati mentre i medici auspicano meno burocrazia

  • Oggi, 20:12
  • 2 ore fa
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La cartella sanitaria raccoglie consensi

Il Quotidiano 07.11.2025, 19:00

Di: Il Quotidiano-Chiara Nacaroglu/sdr 

L’associazione e-Health Ticino, nata nel 2016 con lo scopo di sostenere i fornitori di prestazioni nello sviluppo della cartella informatizzata del paziente, non ha dubbi: la nuova cartella sanitaria elettronica presentata dal Consiglio federale è una buona idea.

“Secondo me va nel verso giusto, ovvero per un sistema unico a livello nazionale - ha riferito al Quotidiano della RSI Carlos Garcia, presidente di e-Health Ticino - come già esistono in altre nazioni europee”. I punti principali saranno quelli che l’apertura avverrà automaticamente. Adesso abbiamo fatto fatica a ad aprire cartelle informatizzate. Ci sarà un obbligo di collegamento per tutti i fornitori di prestazioni, ci saranno delle chiare ripartizioni dei compiti: la Confederazione farà una gara d’appalto per avere un sistema informatico centralizzato mentre i Cantoni si faranno carico dei costi di gestione correnti e la parte operativa”.

La nuova Cartella sanitaria elettronica andrà a sostituire la cartella informatizzata del paziente che non è mai decollata: ce ne sono solo 1’300 in Ticino e poco più di 130’000 in Svizzera. Si può parlare di un vero e proprio flop? “La risposta non può essere che affermativa”, spiega il presidente dell’Ordine dei medici, Franco Denti. “Vi è stata una partenza dal Consiglio federale che ha deciso e legiferato, delegando i compiti sui cantoni, ma entrare nel mondo della digitalizzazione è un mondo costoso. Il Canton Ticino aveva speso negli anni 2000 ben 6 milioni di franchi per implementare questa cartella, si è trovata ben presto confrontato con costi insostenibili per il nostro Cantone”. Lo stesso responsabile dell’Ordine auspica che questa via possa sgravare una serie di iter burocratici che già oggi preoccupano i medici.

Il vantaggio per il paziente è indicato nella coordinazione delle cure: informazioni come allergie, malattie pregresse esami saranno subito a disposizione dei medici da parte della popolazione. Non mancano le preoccupazioni legate alla sicurezza dei dati informatizzati. Rischi che anche secondo Carlos Garcia sussistono e non è un caso che la protezione delle informazioni in ambito sanitario negli ultimi anni abbia destato molto interesse. “Farà parte della nuova legge tutto quello che è adempiere alle leggi vigenti in ambito di protezione dati - conclude - quindi credo che il livello sarà, per fare un esempio, come quello delle dei sistemi bancari o delle e-banking che utilizziamo tutti i giorni”.

Un utilizzo che per la cartella sanitaria dovrà attendere Il messaggio trasmesso dal Consiglio federale al Parlamento prevede la sua introduzione all’inizio del 2030.

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Arriva la cartella sanitaria elettronica

SEIDISERA 05.11.2025, 18:00

  • Keystone
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