Ai Campi Flegrei, vicino a Napoli, è in corso uno sciame sismico, ovvero una sequenza di brevi terremoti che ha già fatto registrare oltre venti scosse nell’arco di circa tre ore, alcune avvertite anche nel capoluogo campano. Lo riferisce l’Istituto Nazionale italiano di Geofisica e Vulcanologia. (INGV). I terremoti più intensi sono avvenuti alle 20.10 (magnitudo 4,4 - ipocentro a una profondità 3 chilometri) e alle 21.46 (magnitudo 3,9). L’epicentro è stato localizzato nella zona della solfatara di Pozzuoli.
Si tratta delle scosse più forti degli ultimi 40 anni. Non si segnalano danni gravi - solo alcune crepe e pezzi di cornicione caduti - ma la paura ha spinto molte persone a uscire dalle case. Alcuni hanno deciso che questa notte dormiranno in automobile. Un’ area di accoglienza per la notte, con alcune tende, è stata allestita nel territorio del comune di Bacoli.
Inoltre, a scopo precauzionale, le autorità comunali hanno disposto la chiusura delle scuole a Pozzuoli e in due circoscrizioni di Napoli. La prefettura ha convocato il comitato operativo della protezione civile.
Non ci sono finora prove che il magma stia risalendo, ma nell’ultimo anno la velocità di sollevamento del suolo nella zona è aumentata a circa 2 centimetri al mese, con un massimo che corrisponde alla zona di Pozzuoli e che poi va a decrescere. “Il sollevamento del suolo è associato ai terremoti: da anni si nota che più è marcato, più aumentano i terremoti e la loro intensità”, osserva il vulcanologo Giovanni Macedonio dell’INGV.
L’Osservatorio vesuviano si attende che lo sciame prosegua.
Napoli, i Campi Flegrei fanno paura
Telegiornale 06.10.2023, 20:46