Tutte le donne danesi possono essere sorteggiate per svolgere il servizio militare. Lo sancisce una legge entrata in vigore il primo luglio, che ha introdotto la piena parità tra uomini e donne nel servizio militare. Con la nuova norma, tutti i giovani danesi che compiono gli anni dopo il 30 giugno 2025 devono partecipare alla Giornata delle Forze Armate per scoprire se hanno la possibilità di prestare il servizio militare.
Dall’inizio della guerra in Ucraina il Paese sta vivendo una rivoluzione nel campo della difesa, che comprende programmi di riarmo massicci, aumento della percentuale di PIL volto alla difesa e, appunto, l’introduzione del servizio militare obbligatorio per le donne.
“Nell’esercito danese in generale ci sono molti esempi positivi, vediamo molte donne che fanno grandi carriere” ha dichiarato Katrine, recluta nella Guardia Reale danese, “quindi ovviamente le ammiriamo e questo ci motiva per il futuro”. In Danimarca, infatti, un quarto delle reclute che si arruolano volontariamente nelle forze armate sono donne, e la tendenza è in crescita.
“Ora che anche le donne dovranno fare il servizio militare, miglioreranno anche le strutture per loro”, ha osservato Cecile, studentessa danese, che ha però compiuto. “Questo stabilisce l’uguaglianza tra uomini e donne, il che mi sembra giusto”, ha aggiunto Kathrine, altra studentessa danese che ha compiuto i diciott’anni prima del 30 giugno. “Personalmente non avrei voluto fare il servizio; quindi, sono contenta di avere ancora questa scelta”.
Oltre a questa nuova legge, l’esercito danese estenderà il servizio militare da quattro a undici mesi, cercando di aumentare il numero di reclute da 5’000 a 7’000. La Danimarca sta quindi accelerando il suo riarmo, soprattutto a causa della minaccia russa e al disimpegno americano. Il colonnello Kenneth Strøm, responsabile del programma di coscrizione, ha spiegato che “da un punto di vista strettamente militare, l’obiettivo è davvero quello di aumentare la nostra potenza di combattimento il più rapidamente possibile”, questo “in secondo luogo, ci permetterà di reclutare i migliori uomini e donne”, ha concluso il colonnello.
Discussione aperta anche in Svizzera
Anche in Svizzera si parla di estensione del servizio militare obbligatorio per le donne. A gennaio il Consiglio federale ha infatti presentato una variante di proposta chiamata “Obbligo di prestare servizio orientato al fabbisogno”. La principale novità è appunto l’obbligo che potrebbe essere esteso anche alle donne svizzere. Come suggerisce la sua denominazione, dovrebbe prestare servizio “solo il numero di cittadini necessario per l’apporto di personale in seno all’esercito e alla protezione civile”, precisa il Governo in un comunicato.
Il Dipartimento della difesa e della protezione della popolazione dovrà elaborare entro la fine del 2027 una proposta sull’ulteriore modo di procedere per questa variante, o per un’altra presentata sempre a gennaio, la quale prevede la fusione tra protezione e servizio civile, chiamata “Obbligo di prestare servizio di sicurezza” (solo per gli uomini).
In entrambi i casi le donne saranno chiamate a partecipare a una giornata informativa obbligatoria.