Dopo otto anni di studi e restauri, ha aperto al pubblico nel nord del Perù una cittadella della civiltà Caral che risale a 3’800 anni fa. Questo nuovo sito archeologico, chiamato Peñico, è considerato “la città dell’integrazione sociale”, in quanto punto di incontro per il commercio tra le prime comunità della costa del Pacifico e quelle delle regioni andine e amazzoniche.
La cittadella è stata costruita su una terrazza geologica a 600 metri sul livello del mare, parallela a un fiume per evitare inondazioni. Sono state identificate 18 costruzioni, tra cui edifici e complessi residenziali.
Per l’archeologa Ruth Shady, intervistata dall’agenzia AFP, l’importanza storica di Peñico risiede nel suo contributo a una migliore comprensione della crisi affrontata dalla civiltà Caral. Una crisi legata al cambiamento climatico, che ha portato alla siccità e ha colpito le attività agricole della regione.
Sviluppatasi tra il 3000 e il 1800 a.C., la civiltà Caral è considerata la cultura madre dell’America.
La scoperta della Signora di Cao
Laser 09.04.2025, 09:00
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