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Spagna, blackout dovuto a un “fenomeno di sovratensioni”

Sara Aagesen Muñoz, ministra della transizione ecologica: “Si è trattato di uno sbalzo di potenza” che ha portato a “una reazione a catena” - In esame anche il comportamento di diverse società energetiche

  • Oggi, 16:45
  • Oggi, 16:54
Sara Aagesen

Sara Aagesen, ministra della transizione ecologica spagnola

  • Keastone
Di: AFP/ATS/M.Mar. 

L’interruzione di corrente che ha colpito la penisola iberica il 28 aprile è stata causata da un “fenomeno di sovratensioni” sulla rete, secondo i risultati di un rapporto reso pubblico martedì dal governo spagnolo.

Sara Aagesen Muñoz, ministra della transizione ecologica, ha dichiarato: “Il blackout del 28 aprile ha avuto un’origine multifattoriale”. E ha sottolineato che l’improvviso collasso del sistema è stato prodotto da “un fenomeno di sbalzo di potenza” che ha portato a “una reazione a catena” con la disconnessione di diversi siti di produzione di energia elettrica, che a sua volta “ha portato a ulteriori disconnessioni”.

Il giorno successivo al blackout Pedro Sánchez, primo ministro spagnolo, aveva annunciato la costituzione di una commissione d’inchiesta, guidata proprio dalla ministra della transizione ecologica. Il presidente del governo aveva esortato i residenti a “non speculare sull’accaduto” in attesa di risultati più dettagliati e ha aggiunto che i risultati potrebbero non essere noti prima di diversi mesi, vista la complessità dell’incidente avvenuto il 28 aprile.

Sara Aagesen Muñoz ha anche parlato del ruolo giocato dalla società spagnola che si occupa della rete elettrica, la REE, e di alcune società energetiche, le quali hanno scollegato le loro centrali dal sistema in “modo inappropriato (…) per proteggere i loro impianti”. In aggiunta, “il sistema non aveva una capacità sufficiente di controllo della tensione” quel giorno, soprattutto per colpa di una mancata programmazione di questa capacità. Secondo la ministra invece, la Spagna dovrebbe avere una rete sufficientemente robusta per affrontare questo tipo di situazioni.

A causa di questi errori di valutazione, “abbiamo raggiunto un punto di non ritorno con una reazione a catena incontrollabile” che si sarebbe potuta controllare solo “se fossero state prese misure in anticipo” per assorbire i problemi di sovratensione, ha spiegato Aagesen.

Dal giorno del blackout sono state avanzate diverse ipotesi per spiegarne l’origine, tra cui quella di un attacco informatico – in seguito escluso dalle autorità – e quella di un guasto alla rete generato da un eccesso di produzione di energia solare.

La ministra della transizione ecologica ha tenuto a escludere nuovamente queste ipotesi durante la conferenza di martedì, ma ha anche sottolineato la presenza di “vulnerabilità” e “carenze” nel sistema di sicurezza della rete elettrica spagnola, per le quali saranno proposte misure correttive.

Un problema che pone quesiti in tutto il mondo, anche in Svizzera

Il blackout spagnolo ha posto quesiti riguardo ai sistemi di fornitura elettrica ai cittadini di tutto il mondo e ha sollevato alcuni timori. Le nostre vite sono ormai completamente dipendenti da questo tipo di energia, perciò ci si chiede quanto i Paesi possano gestire emergenze simili e come possano sopperire alle richieste dei cittadini.

Gli svizzeri auspicano sicurezza nell’approvvigionamento energetico, ma anche elettricità a prezzi accessibili e neutralità climatica. E sembrano inoltre essere tendenzialmente favorevoli a nuove centrali nucleari. Questo è quanto emerge dal sondaggio annuale dell’Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES), condotto dall’istituto gfs.bern e pubblicato martedì mattina.

I dati forniti da AES dimostrano che il 59% degli interpellati sostiene l’attuazione della strategia della Confederazione e considera la legge sull’elettricità un passo avanti decisivo per il futuro energetico del Paese.

L’inchiesta ha anche stabilito che la sicurezza dell’approvvigionamento rimane la principale preoccupazione della popolazione (45%), a cui seguono l’elettricità a prezzi accessibili (29%) e la neutralità per quanto riguarda le emissioni di carbonio (26%).

02:40

Blackout in Spagna e Portogallo

Telegiornale 28.04.2025, 20:00

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Notiziario 17.06.2025, 11:00

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