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Spari a Gerusalemme, morti e feriti

Uccisi gli aggressori, che hanno aperto il fuoco su un autobus - Il ministro della Difesa israeliano: “L’attacco avrà conseguenze gravi”

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Attentato a Gerusalemme

Telegiornale 08.09.2025, 12:30

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Di: Agenzie/ARi/FCi 

Almeno sei persone hanno perso la vita a Gerusalemme in una sparatoria compiuta lunedì in una fermata dell’autobus nel quartiere di Ramot, nella parte est della città. Le immagini dell’attacco mostrano i vetri di un bus colpiti dai proiettili e decine di persone in fuga dall’incrocio molto trafficato.

Il bilancio delle vittime comprende anche una dozzina di feriti, fra i quali alcuni in gravi condizioni. La polizia ha intanto comunicato che gli aggressori sono stati uccisi. Il loro numero e le identità non sono stati per ora precisati. Ad aprire il fuoco sugli attentatori sono stati un soldato israeliano e un civile.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è recato sulla scena due ore dopo l’accaduto e ha dichiarato: “Siamo in guerra contro il terrorismo su più fronti. Il primo ministro ha inoltre tenuto una riunione con i vertici della sicurezza nazionale. Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha fatto sapere che l’attacco avrà “conseguenze gravi e di vasta portata”.

Hamas sostiene che gli autori dell’attacco erano palestinesi e ha affermato: “Questa operazione è una risposta naturale ai crimini dell’occupazione e al genocidio che si sta compiendo contro il nostro popolo”. Anche la Jihad islamica, gruppo palestinese sostenuto dall’Iran, ha accolto con favore la sparatoria, ma non ne ha rivendicato la responsabilità.

Dall’Europa sono giunte parole di condanna contro l’attacco e l’alto commissario ONU per i diritti umani Volker Türk ha sottolineato sul social X: “La risposta a tale violenza deve essere in linea con il diritto internazionale”.

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