I portoricani vanno alle urne, domenica, per decidere lo status del loro paese. Tre sono le opzioni: appartenere a pieno titolo agli Stati Uniti, mantenere l'attuale condizione che li vede legati a Washington solo parzialmente (cittadinanza a stelle e strisce, ma un solo rappresentante nel Congresso e interdizione di votare per la presidenza) o optare per l'indipendenza.
I promotori del referendum, il quinto del genere dal 1967, ritengono che la situazione presente sia quella di una colonia, lesiva della dignità dei 3,4 milioni di abitanti. La piena ammissione, secondo loro, permetterebbe inoltre d'affrontare con più tranquillità la questione della montagna di debiti accumulati, ovvero 73 miliardi di dollari.
ANSA/dg