Primi funerali a Sydney delle vittime di Bondi Beach

Primi funerali a Sydney di alcune delle vittime dell’attacco terroristico di Bondi Beach. Grande emozione, in particolare, alle esequie del rabbino Eli Schlanger, a cui ha partecipato una folla numerosa, tra cui numerosi politici e autorità.

Avvolta in un velluto nero, la bara è stata trasportata nella sinagoga. Schlanger, di 41 anni, padre di cinque figli, era l’organizzatore dell’evento “Chanukkah by the Sea” durante il quale è avvenuto l’attentato.

“La nostra comunità ha sofferto, è il nostro 7 ottobre. In proporzione, ecco cos’è. Tante persone e tanti legami con questo posto, tanto dolore, tanta tragedia. E che dire delle persone che sono ancora in ospedale, in fase di recupero?” ha detto durante la cerimonia il rabbino Yehoram Ulman, suocero della vittima. Numerose preghiere sono state lette in ebraico e in inglese da diversi rabbini nel corso della cerimonia.

La polizia australiana ha dichiarato mercoledì di aver incriminato il più giovane dei due uomini che ha aperto il fuoco durante l’evento ebraico a Bondi Beach, per 59 reati, tra cui un’accusa di terrorismo. I due attentatori hanno massacrato 15 persone, mentre più di 20 persone sono ancora ricoverate in ospedale. Tutte le vittime finora identificate erano ebree.

I sospettati del massacro sono un padre e un figlio, di 50 e 24 anni, che hanno compiuto “un attacco terroristico ispirato dallo Stato Islamico”, ha dichiarato mercoledì il commissario della polizia federale australiana Krissy Barrett. ll padre, che i funzionari statali hanno identificato come Sajid Akram, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco. Suo figlio, il cui nome non è stato formalmente reso noto dalle autorità, dopo l’attentato è stato ricoverato in ospedale, dove si è risvegliato dal coma.