Il primo ministro australiano si è detto favorevole, oggi, lunedì a una legislazione più severa sulle armi, all’indomani dell’attentato che ha colpito la comunità ebraica che festeggiava Hanukkah sulla famosa spiaggia di Sydney Bondi Beach. L’attacco ha causato 16 morti, compreso uno degli assalitori, e oltre 40 feriti.
“Il Governo è pronto a prendere tutte le misure necessarie, in particolare la necessità di leggi più severe sulle armi da fuoco”, ha dichiarato Anthony Albanese. La polizia ha confermato che uno degli assalitori possedeva legalmente sei armi da fuoco.
“Quello che abbiamo visto ieri è stato un atto puramente malvagio, antisemita e terroristico sulle nostre coste”, ha affermato il premier deponendo una corona di fiori sul luogo dell’attacco. L’Australia, che non era stata colpita da una simile strage dal 1996, ha messo tutte le sue bandiere a mezz’asta.
Il figlio già sotto indagine per legami con lo Stato Islamico
I due assalitori sono un padre e suo figlio identificati dai media australiani come Sajid Akram, 50 anni, ucciso dalla polizia, e suo figlio Naveed Akram, 24 anni, ricoverato in ospedale in condizioni critiche e posto sotto sorveglianza della polizia.
Il figlio è stato oggetto di un’indagine dell’intelligence australiana nel 2019 per i suoi legami con il gruppo terroristico Stato Islamico (IS), ha riferito lunedì l’emittente australiana ABC, citando un alto funzionario anonimo dell’operazione antiterrorismo congiunta che sta indagando sulla strage avvenuta ieri.
Naveed Akram era sospettato di essere strettamente legato a un membro dell’IS arrestato nel luglio 2019 e condannato per aver preparato un atto terroristico in Australia, ha indicato la stessa fonte. Secondo l’emittente pubblica, gli investigatori antiterrorismo ritengono che i due tiratori avessero giurato fedeltà all’organizzazione terroristica islamista. Alti funzionari hanno dichiarato ad ABC che due bandiere dell’IS erano state trovate nell’auto degli autori dell’attacco sulla spiaggia.
Il capo dei servizi australiani di intelligence interna, Mike Burgess, ha dichiarato alla stampa che uno dei tiratori era “noto ai nostri servizi, ma non come minaccia immediata”. La polizia del Nuovo Galles del Sud ha detto di non poter confermare le informazioni di ABC.
Gli investigatori hanno “scoperto un ordigno esplosivo artigianale in un’auto collegata al criminale deceduto”, uno dei due tiratori uccisi dalla polizia, aveva indicato domenica il capo della polizia locale.

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Notiziario 15.12.2025, 06:00
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Australia, sparatoria di massa a Bondi Beach
Telegiornale 14.12.2025, 12:30






