Almeno 43 civili sono stati uccisi nell’attacco a una chiesa cattolica nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo. La strage è avvenuta nella notte tra sabato e domenica nella parrocchia Bienheureuse Anuarite di Komanda, provincia dell’Ituri. Secondo l’ONU, i responsabili sono i ribelli delle Forze Democratiche Alleate (ADF), gruppo armato affiliato allo Stato Islamico.
“Questi attacchi mirati contro civili inermi, soprattutto in luoghi di culto, sono non solo rivoltanti ma anche contrari a tutte le norme di diritto internazionale”, ha dichiarato Vivian van de Perre, rappresentante speciale aggiunta del segretario generale dell’ONU.
L’esercito congolese ha denunciato un “massacro di grande portata”, mentre il governo del Paese, tramite il portavoce Patrick Muyaya, ha condannato l’”efferata aggressione contro popolazioni innocenti”.
L’attacco segna la fine di mesi di relativa calma nella regione, nonostante le operazioni militari congiunte di Congo e Uganda contro le ADF iniziate nel 2021.