Tredici milioni di profughi, un terzo dei quali all’esterno del loro Paese. Sono queste le cifre di quella che viene definita la più grave crisi umanitaria al mondo, causata dalla guerra in Sudan. Un conflitto del quale si parla poco, sostenuto da potenze straniere e che si protrae da più di due anni. Ma cosa sta succedendo? E come si è sviluppata la guerra? Lo spiega il giornalista della RSI Emiliano Bos, che è riuscito a entrare in Darfur, zona pressoché inaccessibile per i media.

Il territorio è martoriato, le case distrutte e spesso occupate da chi fugge dalla capitale Khartoum, dove si combatte ancora. I convogli di aiuti umanitari che entrano nel Paese sono pochissimi e le infrastrutture inesistenti.
Il Sudan non è nuovo ai conflitti, nel 2003 ci fu il genocidio in Darfur. Popolazione e territorio portano ancora le ferite di quegli eventi e all’esterno del Paese si trovano rifugiati che vivono in campi profughi in condizioni drammatiche, come ha testimoniato Emiliano Bos nel suo reportage, in onda questa sera a Falò, alle 20.40 su RSI LA1.