Dopo una giornata ricca di fasti e cerimonie reali, giovedì il presidente USA Donald Trump ha incontrato il primo ministro Keir Starmer, nell’ultimo giorno della visita di Stato del leader statunitense nel Regno Unito. I due leader hanno siglato un importante accordo sugli investimenti tecnologici da 250 miliardi di sterline che, secondo i funzionari, porterà migliaia di posti di lavoro e ingenti investimenti nell’intelligenza artificiale, nell’informatica quantistica e nell’energia nucleare. Sul tavolo anche i dazi sull’acciaio e, ovviamente, le guerre in Ucraina e a Gaza.
Trump, ha dichiarato giovedì, dopo l’incontro bilaterale durante la sua visita di Stato, di non essere d’accordo con il premier britannico Keir Starmer sul riconoscimento dello Stato palestinese. A una domanda posta durante la conferenza stampa, Trump ha risposto: “Su questo punto non sono d’accordo con il primo ministro, uno dei pochi punti di disaccordo tra noi, in realtà”.
Starmer, dal canto suo, ha affermato che lui e Trump concordano sull’obiettivo finale della pace nella regione. “Siamo assolutamente d’accordo sulla necessità della pace e di una road map, perché la situazione a Gaza è intollerabile”, ha affermato.
Quando a Starmer è stato chiesto se aspetterà che Trump lasci il Paese prima di riconoscere formalmente uno Stato palestinese, questo fine settimana, il premier ha dichiarato: “Ho chiarito la mia posizione alla fine di luglio riguardo alla tempistica, che non ha nulla a che vedere con questa visita di Stato”.
Starmer: Londra deve intensificare le espulsioni di migranti
“Dobbiamo intensificare le espulsioni su larga scala, come era sempre stato previsto dal piano”, ha detto Starmer, riferendosi al fatto che le autorità del Regno hanno rispedito oggi verso la Francia un richiedente asilo, giunto illegalmente sull’isola attraverso la rotta della Manica, in base allo schema pilota di respingimenti parziali ‘uno contro uno’ avviato con Parigi.
In precedenza Trump aveva esortato Starmer a “fermare” l’immigrazione illegale addirittura ricorrendo ai militari come fatto dagli Stati Uniti.
Starmer a Trump, USA e Regno Unito sono i primi partner al mondo
Gli USA e il Regno Unito hanno “rinnovato la loro relazione speciale” con la storica seconda visita di Stato del presidente Donald Trump, ma “sono andati oltre”: sono “partner” senza uguali al mondo sul fronte della sicurezza, della difesa, della politica, dell’economia e da oggi, grazie a un accordo appena firmato, “anche nella cooperazione della scienza e della tecnologia”, ha detto il premier Starmer nella conferenza stampa finale con Trump, a Chequers.

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