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Donald Trump alla corte di Re Carlo

Il presidente statunitense e la first lady Melania sono stati a Windsor, per una seconda sontuosa visita di Stato nel Regno Unito - Non sono mancate le proteste e aleggia l’ombra del caso Epstein

  • 17 settembre, 16:06
  • 17 settembre, 21:50
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Gran Bretagna: accoglienza reale per Trump

Telegiornale 17.09.2025, 20:00

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Di: ATS/ANSA/DC 

Un sontuoso cerimoniale, carrozze reali, parate militari e l’esecuzione dei due inni nazionali affidata alla Royal Guard. Nella storia moderna del Regno Unito non si era mai visto un picchetto d’onore così numeroso per accogliere un leader straniero. È questo il primo commento dei media britannici a proposito del trattamento e della scenografia che hanno accompagnando la seconda visita di Stato nel Regno Unito di Donald e Melania Trump.

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Donald e Melania Trump sono arrivati a Windsor in elicottero

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La coppia presidenziale è stata accolta nel parco del castello di Windsor dal principe William e la moglie Kate, poco dopo c’è stato l’incontro con re Carlo III e la regina Camilla.

La visita di Stato di Trump nel Regno Unito

Una sfarzosa cerimonia all’ombra dei suggestivi torrioni in stile neogotico della costruzione, tra cornamuse, un torneo in uniforme d’epoca di reparti d’artiglieria a cavallo, giubbe rosse e colbacchi in pelo d’orso. Trump si è mostrato compiaciuto e ha scambiato diverse battute con re Carlo. Anche Melania e Camilla, sono state viste conversare sorridenti fra loro. Secondo i media britannici lo speciale trattamento riservato a Trump è stato orchestrato dal governo di Keir Starmer, per tenere saldamente agganciato il grande alleato americano.

Coalizione “Stop Trump”

La visita si è svolta a porte chiuse, senza interazione con il pubblico. E nelle strade il cerimoniale è stato di tutt’altro tenore: Donald Trump è molto impopolare nel Regno Unito e alcune migliaia di persone hanno manifestato nel centro di Londra. I cartelli branditi da chi ha protestato recitavano frasi come: “I migranti sono i benvenuti, Trump non è il benvenuto”, “No al razzismo, no a Trump”, “Bombardare bambini a Gaza e festeggiare nel Regno Unito”. La manifestazione, organizzata su invito della coalizione “Stop Trump”, è sorvegliata da oltre 1’600 membri delle forze dell’ordine, ha indicato la polizia di Londra.

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Proteste hanno accompagnato a Londra la visita di Trump

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Nella serata che ha preceduto l’arrivo di Trump, delle immagini del presidente statunitense e Jeffrey Epstein, l’ex finanziere accusato di predazioni sessuali e morto suicida in carcere nel 2019, sono state proiettate sulle mura del Castello di Windsor in segno di protesta. Quattro persone sono state arrestate.

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Le proiezioni di protesta sulle mura del Castello di Windsor

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La posta in gioco

Il governo di Keir Starmer, indebolito sul piano economico e in piena crisi politica, cerca di trarre vantaggio da questa visita. Ha già registrato un investimento di 30 miliardi di dollari da parte di Microsoft. Inoltre, l’azienda farmaceutica britannica GSK ha annunciato un investimento di 30 miliardi di dollari in cinque anni negli Stati Uniti, in particolare nella ricerca e nello sviluppo. Secondo il Financial Times, Keir Starmer ha rinunciato a ottenere l’esenzione dai dazi doganali del 25% applicati sull’acciaio britannico, nonostante fosse stata promessa all’inizio a maggio.

Giovedì, il secondo giorno della visita di Stato, sarà dedicato a una serie di incontri più politici, che si terranno a Chequers, la residenza di campagna del primo ministro Keir Starmer. Durante la conferenza stampa potrebbe potrebbero emergere domande imbarazzanti per i due leader, in particolare relative al caso Jeffrey Epstein. Un tema che questa settimana è tornato a perseguitare Starmer, che ha licenziato il suo ambasciatore a Washington Peter Mandelson dopo le rivelazioni sui suoi legami con il delinquente sessuale americano, morto in prigione nel 2019.

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Caso Epstein, pubblicato il biglietto di Donald Trump

Telegiornale 09.09.2025, 20:00

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Notiziario

Notiziario 17.09.2025, 16:00

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