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Trump annuncia dazi doganali del 100% sui farmaci

Il presidente statunitense vuole raddoppiare dal 1° ottobre il costo dei medicamenti importati, a meno che le aziende non costruiscano stabilimenti negli USA - Colpiti pure autocarri e mobili

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06:40

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Notiziario 26.09.2025, 06:00

  • Keystone
Di: AFP/Reuters/AP/EnCa 

Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato giovedì di voler imporre nuovi dazi doganali sui farmaci, i camion e i mobili prodotti al di fuori degli Stati Uniti. Dal 1° ottobre “applicheremo una tassa del 100% su tutti i prodotti farmaceutici di marca o brevettati, a meno che un’azienda non costruisca il proprio stabilimento farmaceutico in America”, ha scritto il repubblicano sulla sua piattaforma Truth Social.

Finora il settore farmaceutico svizzero era sfuggito ai dazi doganali del 39% imposti dall’amministrazione Trump alla Svizzera. Ma l’industria farmaceutica svizzera sapeva di essere minacciata dai dazi doganali. Donald Trump aveva infatti dato alle aziende farmaceutiche tempo fino alla fine di settembre per abbassare i prezzi dei farmaci importati e aveva minacciato, in caso contrario, di tassare massicciamente l’industria finora esente da dazi doganali.

Nel 2024, gli Stati Uniti hanno importato quasi 233 miliardi di dollari di prodotti farmaceutici e medicinali, secondo il Census Bureau. La prospettiva di un raddoppio dei prezzi per alcuni farmaci potrebbe riperquotersi sulle intenzioni di voto dagli elettori poiché le spese sanitarie, così come i costi di Medicare e Medicaid, potrebbero potenzialmente aumentare.

Di fronte alla politica doganale americana, lunedì si sono tenute discussioni tra il Consiglio federale e l’industria farmaceutica. Il ministro dell’Economia Guy Parmelin ha parlato di uno scambio “costruttivo”, senza tuttavia fornire indicazioni concrete.

Interrogata su un possibile aumento del prezzo dei farmaci in Svizzera, la ministra della Sanità Elisabeth Baume-Schneider ha risposto che la questione non era quella, ma piuttosto “come lavorare per valorizzare la piazza farmaceutica svizzera in accordo con il mandato del Parlamento e la base legale attuale”.

Roche ha già annunciato investimenti: saranno sufficienti?

Il colosso farmaceutico Roche punta sui suoi investimenti previsti negli Stati Uniti per evitare i dazi doganali del 100% sui farmaci che Trump ha annunciato dal 1° ottobre. Il gruppo basilese ha anticipato i tempi annunciando negli scorsi mesi la volontà di investire negli USA, quando già incombeva la minaccia di tasse punitive specifiche per il settore. Interpellata dall’agenzia AWP, una portavoce di Roche ha ricordato che l’azienda - attraverso la sua filiale americana Genentech - prevede la costruzione di uno stabilimento a Holly Springs, in North Carolina. Il gigante renano investirà inoltre 50 miliardi di dollari (circa 40 miliardi di franchi al cambio attuale) in ricerca e sviluppo oltreoceano. Ma non è scontato che questi sforzi si riveleranno sufficienti per ottenere un’esenzione dei dazo doganali paventati dal capo della Casa Bianca.

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Roche, investimenti miliardari negli Stati Uniti

Telegiornale 22.04.2025, 20:00

Colpiti in misura minore veicoli pesanti e mobili

L’inquilino della Casa Bianca ha affermato, sempre giovedì sera, di voler imporre dazi al 25% sulle importazioni di mezzi pesanti negli Stati Uniti a partire dal primo ottobre. Lo ha annunciato lo stesso Trump sul suo social Truth, sottolineando che la decisione è dettata dalla necessità di proteggere i “nostri produttori”.

E sempre da mercoledì prossimo Trump ha annunciato che scatteranno dazi al 50% per i mobili da cucina, da bagno e prodotti correlati. La decisione è stata motivata dal 79enne presidente con il fatto che gli Stati Uniti sono “inondati da questi prodotti che arrivano da altri Paesi. Questo è ingiusto e dobbiamo proteggere, per motivi di sicurezza nazionale, il processo manifatturiero”.

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