Non si sa se sia più imbarazzante il destinatario o il disegno di donna nuda che gli viene attribuito. Per cercare di uscirne il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato giovedì su Truth che farà causa al Wall Street Journal per un articolo che rivela la notizia di una lettera inviata dal tycoon nel 2002 a Jeffrey Epstein, il finanziere trovato impiccato nella sua cella a New York, il 10 agosto 2019, prima di essere processato per crimini sessuali. Trump sostiene di aver avvisato il giornale che si trattava di un “falso”. Il WSJ, scrive, “si è davvero rivelato essere un ‘giornalaccio disgustoso e lurido’”, e dice che querelerà la testata, la società editrice News Corp e il suo proprietario Rupert Murdoch per l’articolo “falso, malevolo e diffamatorio”.
L’articolo contestato afferma che, per un libro di dediche destinato a Epstein in occasione del suo 50° compleanno, la compagna dell’imprenditore pedofilo, Ghislaine Maxwell, aveva sollecitato diverse decine dei suoi intimi, tra cui Donald Trump, allora magnate immobiliare.
La lettera a nome di Donald Trump, che il giornale sottolinea di aver potuto consultare, è di carattere osceno, come altre in questo album di auguri. Contiene diverse righe di testo dattiloscritto circondate dallo schizzo di donna nuda, apparentemente tracciato con un pennarello, precisa. La firma scarabocchiata del futuro presidente appare sotto la vita della donna, evocando una peluria pubica, sottolinea il WSJ. La dedica si concludeva, afferma il giornale, con la frase: “Buon compleanno, e che ogni giorno possa essere un altro meraviglioso segreto”.
“Non ho mai dipinto un quadro in vita mia. Non disegno donne”, avrebbe detto Trump al WSJ. “Non è il mio linguaggio. Non sono le mie parole”.

USA. il caso Epstein fa ancora discutere
Telegiornale 17.07.2025, 20:00