Il presidente statunitense Donald Trump ha confermato di aver avuto una conversazione telefonica con il leader venezuelano Nicolás Maduro, senza però fornire dettagli sui contenuti del colloquio: “Non direi che sia andata bene o male. È stata una telefonata”, ha detto Trump.
Non direi che sia andata bene o male. È stata una telefonata
Donald Trump, presidente USA
L’incontro avviene in un clima di forte tensione: Caracas accusa Washington di preparare un’aggressione militare. Da settembre, infatti, la più grande portaerei americana staziona nel Mar dei Caraibi, ufficialmente per contrastare il traffico di droga. Sabato, Trump ha pubblicato sui social un messaggio minaccioso, invitando a considerare lo spazio aereo venezuelano “completamente chiuso”.
Successivamente, il presidente ha chiarito che questa dichiarazione non implica un attacco imminente: “Non dovete leggerci nulla», ha detto a bordo dell’Air Force One, spiegando di aver lanciato l’allarme perché “consideriamo il Venezuela un Paese non molto amichevole”.
Secondo la CNN, nel frattempo l’amministrazione Maduro avrebbe contattato funzionari vicini a Trump per avviare una trattativa. Durante questi contatti, il leader venezuelano avrebbe manifestato la disponibilità a dimettersi, a condizione che ciò non avvenga subito, ma entro diciotto mesi.

Maduro chiede la pace
Telegiornale 16.11.2025, 12:30











