L’ex presidente iracheno Barham Salih, una figura curda moderata, è stato nominato alla guida dell’UNHCR, l’agenzia dell’ONU per i rifugiati. Lo ha riferito venerdì all’AFP una fonte delle Nazioni Unite che ha chiesto di restare anonima. Anche una lettera entrata in possesso dell’Associated Press conferma l’imminente nomina, non ancora ufficializzata.
Salih assumerà l’incarico a gennaio, succedendo all’italiano Filippo Grandi, che ha guidato l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati per dieci anni. Numerose altre candidature erano state presentate, tra cui quella della sindaca di Parigi Anne Hidalgo e quella di Jesper Brodin, amministratore delegato uscente della holding che controlla la maggior parte dei negozi Ikea.
Saleh, 65 anni, entrerà in carica mentre l’UNHCR affronta una crisi enorme: il numero di persone sfollate con la forza nel mondo è quasi raddoppiato in dieci anni, mentre i finanziamenti per gli aiuti internazionali diminuiscono drasticamente, in particolare dopo il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. L’organizzazione è stata inoltre costretta a ridurre di oltre un quarto il proprio organico dall’inizio dell’anno.
Il nuovo Alto Commissario dell'UNHCR
Telegiornale 07.01.2016, 21:00





