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USA, battuta d’arresto per “Alligator Alcatraz”

Una giudice federale blocca i lavori del centro di detenzione per migranti in Florida, accogliendo le preoccupazioni dei gruppi ambientalisti – Stop anche a nuovi trasferimenti di detenuti

  • 2 ore fa
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Una protesta ambientalista lo scorso 10 agosto davanti al carcere

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Di: Reuters/AP/dielle 

Una giudice federale ha ordinato l’interruzione dei lavori di costruzione del controverso centro di detenzione per migranti soprannominato “Alligator Alcatraz” nelle Everglades della Florida. La decisione rappresenta un duro colpo per il progetto fortemente sostenuto dal presidente Donald Trump e dal governatore della Florida Ron DeSantis.

La giudice distrettuale Kathleen Williams ha accolto le preoccupazioni dei gruppi ambientalisti, stabilendo che la struttura mette in pericolo l’ecosistema delle Everglades e la sua fauna selvatica.

L’ordinanza impone la rimozione di attrezzature e infrastrutture già installate, inclusi generatori, impianti fognari e recinzioni aggiuntive entro 60 giorni. In questa fase ha inoltre stabilito che nessun altro detenuto può essere portato nel centro. Williams ha affermato di aspettarsi che la popolazione della struttura diminuisca in questo periodo grazie al trasferimento dei detenuti in altre strutture.

Il centro, situato a 60 km da Miami, avrebbe dovuto ospitare fino a 5’000 persone con un costo annuale stimato di 450 milioni di dollari (circa 400 milioni di franchi svizzeri). Il Dipartimento per la Sicurezza Interna aveva previsto di finanziare gran parte del progetto con fondi dell’Agenzia Federale per la Gestione delle Emergenze.

La Florida, partner del governo federale nella realizzazione della struttura, ha immediatamente presentato ricorso contro la decisione. Il governatore DeSantis e il presidente Trump hanno più volte difeso il progetto, definendolo un modello per la politica migratoria nazionale.

La giudice Williams ha sottolineato come la sua decisione sia in linea con gli impegni presi negli ultimi 70 anni da tutti i governatori e tutti i senatori dello Stato, così come da moltissimi politici nazionali e diversi presidenti, per la protezione delle Everglades. “Questa ordinanza non fa altro che sostenere i requisiti di base della legislazione progettata per mantenere quelle promesse”, ha scritto nella sua sentenza.

La costruzione del centro ha suscitato proteste da parte di attivisti e alcuni leader locali, preoccupati per l’impatto ambientale e sociale della struttura. D’altra parte, i sostenitori del progetto lo considerano una risposta necessaria alle politiche migratorie dell’amministrazione Biden, ritenute troppo permissive.

La decisione della giudice Williams potrebbe avere importanti ripercussioni sul dibattito nazionale riguardante l’immigrazione e la protezione ambientale, temi centrali nell’agenda politica del presidente Trump da oltre un decennio.

Notiziario 11.00 del 22.08.2025

02:15

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Telegiornale 11.08.2025, 20:00

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