Doveva uscire di prigione il 2 luglio 2018, ma il presidente francese ha deciso di graziarla e di ridonarle da subito la libertà.
E’ la storia di Jacqueline Sauvage, 69 anni, in carcere dal 2012. La donna doveva scontare un pena di dieci anni, dopo aver ucciso il marito con tre colpi esplosi da un fucile.
Sauvage aveva deciso di sparare all’uomo, con cui aveva avuto quattro figli, dopo aver subito per 47 anni violenze inenarrabili, anche sessuali. Identici soprusi furono riservati ai bambini. Arrestata, aveva affermato di aver agito così per difendere se stessa e i bimbi.
Un anno fa, sempre Hollande le aveva concesso una grazia parziale, poi sospesa in seguito alla decisione della Corte di appello di Parigi di negarle la libertà condizionale. Da martedì 28 dicembre, si legge in un comunicato dell’Eliseo, il suo posto non sarà più in prigione, ma accanto alla sua famiglia.
AFP/AlesS