Il cosiddetto "dieselgate" (lo scandalo per il software pirata che truccava le emissioni), per ora, non sembra aver influito sulle immatricolazioni di Volkswagen. Secondo i dati diffusi venerdì mattina dall'associazione dei costruttori d'auto europei (ACEA), a settembre il gruppo ha venduto nei 28 paesi dell'UE e nei tre dell'AELS (Islanda, Norvegia e Svizzera) 315'905 vetture, l'8,4% in più rispetto allo stesso mese del 2014.
Nei primi nove mesi dell'anno, la casa di Wolfsburg ha immatricolato 2'590'487 veicoli, il 7,2% in più rispetto al medesimo periodo dell'anno scorso.
Occorre però tenere conto del fatto che lo scandalo è diventato di dominio pubblico solo il 18 settembre, troppo tardi perché una possibile disaffezione della clientela potesse emergere nei dati mensili, considerato il ritardo che passa tra il momento dell'ordine al concessionario e l'immatricolazione.
ATS/AFP/M.Ang.