Urne aperte per le elezioni regionali in Veneto, Campania e Puglia. Ultimo round di un lungo turno elettorale che ha già visto chiamati ai seggi per scegliere governatori e Consigli regionali anche i cittadini di Marche, Val d’Aosta, Calabria e Toscana.
Per Zaia e De Luca nessun terzo mandato
In Veneto e in Campania, i due presidenti uscenti hanno inutilmente tentato di introdurre la possibilità di un loro terzo mandato: lo stop è arrivato dapprima dalla politica e poi dalla Corte costituzionale. Il leghista Zaia non è riuscito a convincere il proprio partito e gli alleati sull’opportunità di presentare una propria lista. In Campania, invece, De Luca non sarà in lizza, ma la lista fa riferimento a lui e alla sua esperienza amministrativa e se avrà successo, potrebbe spingere l’ex governatore a costruirsi un ruolo politico nuovo.
La Campania
Il centrodestra spera nella rimonta di Edmondo Cirielli su Roberto Fico. Da parte sua, il centrosinistra si sente sicuro di tenere la regione, con un campo larghissimo che va dai centristi a M5s, così come in Puglia.
La Puglia
Qui, a sperare di succedere a Michele Emiliano sono l’ex sindaco di Bari Antonio Decaro (PD, campione di preferenze alle europee di un anno fa) e, per il centrodestra, Luigi Lobuono.
Il Veneto
Oltre alla sfida tra il candidato del centrodestra, Alberto Stefani e quello del centrosinistra, Giovanni Manildo, è in gioco una competizione tra Fdi e Lega per essere il primo partito. Se l’avrà vinta, Fdi potrebbe avere più forza a pretendere la candidatura alla presidenza della Lombardia.
Il Veneto si prepara al voto per le regionali
SEIDISERA 21.11.2025, 18:00
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Lunedì pomeriggio, dunque, con la contesa in 7 regioni (compresa la Valle d’Aosta, dove non c’è elezione diretta del Presidente) si chiuderà la lunga tornata elettorale del 2025. Oltre al numero delle regioni vinte dal centrodestra e dal centrosinistra, si conteranno anche i voti assoluti. Il centrosinistra si dice sicuro che i numeri premieranno il nuovo fronte progressista costruito da Elly Schlein. Ma il rischio astensione minaccia entrambi i poli.







