Taiwan “fa parte della Cina, non è mai stata e non sarà mai un Paese”. Così il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, nell’incontro avuto sabato con il segretario di Stato americano Antony Blinken a Vientiane, in Laos, “su richiesta di quest’ultimo”.
L’indipendenza di Taiwan e la pace attraverso lo Stretto “sono inconciliabili come il fuoco e l’acqua. Adotteremo sicuramente delle contromisure e continueremo a ridurre lo spazio per l’indipendenza di Taiwan, lavorando verso l’obiettivo della completa riunificazione”, ha affermato Wang, secondo quanto riferito da una nota diffusa dalla diplomazia di Pechino.
Blinken, misure se Cina continua a sostenere difesa russa
Blinken, dal canto suo, “ha ribadito” al ministro degli Esteri cinese Wang Yi “la seria preoccupazione per il sostegno della Cina alla base industriale della difesa russa e ha chiarito che se la Cina non agisce per affrontare questa minaccia alla sicurezza europea, gli Stati Uniti continueranno ad adottare misure appropriate per farlo”. Lo ha riferito in una nota il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller.
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