Reportage RSI

Zaporizhzhia sotto assedio, il fronte aperto della guerra in Ucraina 

Dall’occupazione alla libertà: 160’000 sfollati, 20’000 danni a infrastrutture

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Ucraina: le preoccupazioni al fronte

Telegiornale 30.06.2025, 20:00

Di: Thomas Paggini e Massimo Piccoli, inviati RSI in Ucraina

A Zaporizhzhia non c’è molto tempo per pensare al futuro. Sopravvivere a un presente fatto di bombardamenti quasi quotidiani è sin troppo faticoso. “Abbiamo registrato circa 20’000 danni a varie infrastrutture.  Circa 10’000 sono edifici residenziali” spiega alla RSI Oleksandr Kovalenko, portavoce dell’amministrazione militare regionale.  In questa regione, controllata per il 70 percento dalle forze russe, chi è scappato dai territori occupati spesso ha lasciato alle spalle casa e famiglia. In tutto gli sfollati interni sono 160’000

Tra loro c’è anche Oleksander Bogomaz, un sacerdoto greco-cattolico: “il primo dicembre del 2022 le autorità di occupazione russe mi hanno deportato con la forza da Melitopol e da allora mi trovo qui, nella città di Zaporizhzhia”. Nella sua parrocchia di San Michele Arcangelo si occupa di un centinaio di fedeli, persone fuggite dai territori occupati o dai villaggi distrutti lungo il fronte. Padre Bogomaz visita spesso i soldati al fronte, e anche lui non vuole pensare al futuro: “Il domani è avvolto nell’oscurità. Non so cosa succederà domani – dice -  ma se mi concentro su questo, se mi concentro sull’oscurità del domani, non vedrò la luce di oggi”.