Svizzera

“A scuola priorità alle lingue nazionali”

Dopo la decisione di Zurigo di far slittare l’insegnamento del francese, il dibattito è arrivato a Palazzo federale - La situazione nel resto della Svizzera

  • 17 settembre, 05:43
  • 17 settembre, 09:51
Compiti di francese
04:40

Insegnare prima il francese o l'inglese?

SEIDISERA 16.09.2025, 18:00

  • Keystone
Di: SEIDISERA-J.Canonica-G.Olgiati/Pa.St. 

Prima il francese o l’inglese? L’insegnamento delle lingue alle elementari fa discutere dopo la decisione del Parlamento zurighese di far slittare il francese dalla quinta elementare alle scuole medie, lasciando l’inglese già dalla terza classe.

Qual è la situazione nel resto della Svizzera? Si contano innanzitutto due cantoni dove il francese non è mai entrato nelle elementari: Uri e Appenzello Esterno. Anzi, nel canton Uri veniva insegnato l’italiano, finché nel 2004 si è passati all’inglese.

Ci sono poi i cantoni bilingui Friburgo e Vallese, dove la questione del francese non è messa in discussione. Mentre a Berna sono pendenti degli atti parlamentari che mirano a un cambiamento. In primavera nell’Appenzello Esterno è stato deciso lo stralcio del francese alle elementari. E negli altri cantoni svizzero-tedeschi, di base la prima lingua straniera è il francese, ma con discussioni in corso a vari livelli.

In Ticino, dove il francese viene insegnato dalla terza classe, la situazione non è dibattuta. Nei cantoni romandi si parte invece col tedesco. E i Grigioni sono un caso particolare: è un cantone trilingue (tedesco, romancio, italiano), quindi a scuola la prima lingua straniera è una del cantone.

“Una questione di coesione nazionale”

Il dibattito sull’insegnamento delle lingue ha nel frattempo raggiunto Palazzo federale, con un doppio affondo dal canton Neuchâtel: per Baptiste Hurni, socialista al Consiglio degli Stati, e Damien Cottier, liberale-radicale al Nazionale, la questione va affrontata dalle Camere federali. Hurni ha depositato una mozione agli Stati, Cottier un’iniziativa parlamentare al Nazionale. “La scuola deve dare la priorità alle lingue nazionali” spiega Cottier. In altre parole: se Zurigo vuole una sola lingua straniera alle elementari, che sia il francese, non l’inglese.

Cosa ne pensano i parlamentari zurighesi? Per la deputata Nicole Barandun (Centro), interpellata da SEIDISERA, la soluzione dell’inglese come prima lingua straniera nel canton Zurigo ha dimostrato di funzionare. Dice di capire le ragioni del Gran Consiglio. Non così la socialista Min Li Marti, che parla di “un brutto segnale per la coesione nazionale”. E afferma: “Se i cantoni non trovano un accordo, tocca alla Confederazione intervenire”.

L’educazione è una competenza che i cantoni difendono gelosamente. Lo sa bene anche Cottier. Nel suo partito, il PLR, molti non vedono di buon occhio un intervento della Confederazione. Ma per il deputato “la Confederazione è responsabile della coesione nazionale, lo prevede la Costituzione”. Il suo timore è che, visto il peso di Zurigo, “altri cantoni seguano a ruota e a farne le spese sia la comprensione tra le culture”.

Cosa aspettarsi? “Al momento sembra difficile immaginare un diktat da Berna sulla questione delle lingue” dice il corrispondente RSI Gianluca Olgiati. “Gli interventi in Parlamento - continua - sembrano più che altro un modo per alzare ulteriormente la pressione sui cantoni, affinché trovino un’intesa comune, che potrebbe essere una sola lingua straniera alle elementari, ma che sia una lingua nazionale”. Nel frattempo la questione sarà all’ordine del giorno a fine ottobre in una riunione della Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione.

immagine
02:12

Zurigo: il francese solo alle medie

Telegiornale 01.09.2025, 20:00

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare