Il canton Vallese ha comunicato che sono cinque i potenziali acquirenti annunciatisi per la raffineria di Collombey, dove la Tamoil ha deciso la sospensione dell'attività e l'intenzione di vendere, licenziando 272 dipendenti.
I candidati hanno tempo fino al 31 marzo per depositare un'offerta definitiva. Lo Stato, nel frattempo, sta preparando gli scenari alternativi e ha chiesto alla compagnia petrolifera un'analisi dettagliata del suolo, che risulta inquinato e non potrà essere ceduto né parcellizzato senza l'accordo delle autorità. Prima di un'eventuale ripresa del lavoro, il Governo esige inoltre che le installazioni siano rese conformi a tutte le prescrizioni.
I mezzi di pressione nei confronti di Tamoil, tuttavia, sono limitati: le condizioni per un sequestro non sono date e nessuna base legale permette di esigere lo smantellamento del sito. Un esperto ha ricevuto il mandato di calcolarne i costi ed è già allo studio anche una possibile rivalorizzazione.
pon/ATS
PP 12.00 del 5/3/2015 Il servizio di Marzio Minoli
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RG 12.30 del 05.03.2015 Il servizio di Marzio Minoli
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