Al posto di Walder, a Berna un deputato che vive in Francia

L’elezione domenica di Nicolas Walder nel Consiglio di Stato ginevrino ha permesso ai Verdi di mantenere il seggio che era di Antonio Hodgers e avrà una conseguenza singolare anche sulla composizione del Consiglio nazionale. Al suo posto, infatti, da dicembre gli ecologisti ginevrini manderanno a Berna Rudi Berli, zurighese di origine, che risiede in Francia. “Sono felice di questa nuova avventura”, afferma l’interessato, dal cui domicilio di Pougny il confine dista appena un chilometro. Lui è orticoltore a Ginevra e da tempo impegnato nel sindacato Uniterre. In passato, come diversi altri agricoltori ginevrini, coltivava campi di qua e di là dalla frontiera.

Niente di eccezionale dal profilo legale, visto che le norme in vigore prevedono maggiore età e passaporto elvetico quali sole precondizioni per essere eletti alla Camera bassa e che non ci sono circoscrizioni per gli svizzeri all’estero. Per Berli, anzi, la sua situazione è una ricchezza: “Noi difendiamo l’Europa dei territori che si organizza dal basso. La Svizzera potrebbe portare qualcosa all’Europa, un po’ malata di centralismo”.

Non si tratta peraltro di una prima assoluta per un deputato elvetico: Ruedi e Stephanie Baumann, marito e moglie entrambi agricoltori e consiglieri nazionali per il canton Berna fra gli anni ‘90 e i primi anni 2000. Si trasferirono in Francia nel corso della loro ultima legislatura sotto la cupola. C’è poi l’esempio di Tim Guldimann, ex ambasciatore svizzero in Iran e poi in Germania, che nel 2015 fu eletto al Nazionale per Zurigo quando risiedeva a Berlino. Si impegnò per la cosiddetta Quinta Svizzera, ma dopo un paio di anni rinunciò per le difficoltà nel conciliare sessioni a Palazzo federale e domicilio in Germania.